X


Sanremo 2026 come quello del 2004? Ceo Fimi: “Senza musica è una scatola vuota”

Scritto da , il Aprile 11, 2025 , in Festival di Sanremo
Foto Sanremo Rai Mediaset Nove

Enzo Mazza (Ceo della Fimi): “Senza la musica il Festival è una scatola vuota”

Il Festival di Sanremo è l’unico evento televisivo dell’anno. L’unica isola felice di cinque giorni in cui l’Italia si ferma e pensa solo alla musica. E ovviamente per motivi economici, perché il denaro è il male del mondo sempre, si vuole rovinare tutto. Peccato che in questa querelle tra il comune e la Rai si dimentica la cosa più importante: la musica. Enzo Mazza, il Ceo della Fimi, si sfoga: “Il Festival senza musica è una scatola vuota” e fa notare come nel bando pubblicato dal comune non si prenda in considerazione il ruolo della discografia italiana. Che il prossimo anno si rischi la situazione del 2004 quando le case discografiche non inviano i loro artisti sul palco?

Come sarà Sanremo 2026? Si rischia la situazione del 2004

Come sarà il Festival di Sanremo 2026? Per ora c’è un’ombra nera che aleggia su di lui. Carlo Conti, qualora decidesse di ricoprire soltanto il ruolo di direttore artistico, eviterebbe di dover sopportare la spada di Damocle della clausola anti-flop messa nel bando del Comune di Sanremo. Ma la situazione è ancora più nera dato lo sfogo di Enzo Mazza contro chi amministra la città dei fiori che non ha la più pallida idea di cosa sia il Festival, di cosa rappresenti, e che di questo passo rischia di doversi fare in un altro posto. E su questo molti sarebbero felici data la scomodità di raggiungere la località per non parlare del Teatro Ariston “troppo piccolo, inadatto, non ci si muove nemmeno dietro le quinte”.

Comune di Sanremo mette il bando per l’organizzazione, ma la Rai protesta

In Italia si arriva sempre in ritardo su tutto e ci si rende conto della ricchezza e dell’importanza di un dato evento soltanto quando diventa talmente evidente da non essere più ignorato. Amadeus ha riportato il Festival di Sanremo a degli splendori a cui non era più abituato e Carlo Conti ne ha seguito la strada, anche se a livello di spettacolo è stato un compitino freddo e noioso. Il comune di Sanremo ha reso noto il bando per l’organizzazione del prossimo Festival dove apre alla Rai, ma anche ad altre emittenti (Mediaset, Discovery ecc), ma con una clausola anti-flop (lo spettacolo non può ottenere ascolti inferiori di 15 punti rispetto alla percentuale media di quelli delle precedenti cinque edizioni). La Rai, ovviamente, ha protestato ricordando che i marchi dei festival sono legati al loro format quindi non possono essere utilizzati.