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Roby Facchinetti a Verissimo: “Ho scoperto il terrore. Mi stava per sparare”

Scritto da , il Marzo 30, 2025 , in Verissimo
Foto Roby Facchinetti a Verissimo 2025

Roby Facchinetti e l’episodio del furto: “Ho conosciuto il terrore”

“37 anni d’amore con Giovanna. È arrivata al momento giusto. Mi ha regalato l’equilibrio” ha raccontato Roby Facchinetti a Verissimo, “due anni fa abbiamo vissuto qualcosa di terribile. Siamo stati rapinati e abbiamo passato dei quarti d’ora bruttissimi. Non ce la faccio a parlarne. Ho avuto la pistola puntata alla gola. Ho conosciuto il terrore che ha la capacità di succhiarti il cervello. Mi stava per sparare alle gambe perché continuavo a dargli calcio, a uno dei due. Mia moglie svenne e quello che stava con lei ha avuto paura e ha abbandonato tutto. Non li hanno trovati, hanno chiuso il caso un mese fa. La nostra vita si è modificata”.

Il cantante dei Pooh e la sorpresa della figlia Giulia: “Padre sempre presente”

Il cantante Roby Facchinetti, frontman dei Pooh, a Verissimo ha raccontato che non bisogna mai fare i conti con l’età e che se mai dovesse pensare che una cosa non la può fare per via degli anni, allora si perderebbe, quindi non lo fa e continua a sognare in grande. Ha poi parlato della gioia della paternità e del diventare nonno senza dimenticare una confessione più intima: “Ho chiaramente dei rimpianti perché il nostro lavoro ha preso tutti di noi, sono stato più sul palco che non con mia moglie. Mi fa sentire un po’ in colpa. Ma ho assistito alla loro nascita”. E poi la sorpresa della figlia Giulia: “Padre sempre presente. C’è un rapporto stretto. Ci capiamo al volo. Non mi ha mai fatto mancare la parte affettiva. Siamo molto fisici e ci lega tantissimo questa cosa. Non smetterò mai di ringraziarlo per la normalità che ha portato in casa. Nella fase ‘nonno’ sta dando il meglio di sé”.

Il frontman dei Pooh a Verissimo presenta l’opera Parsifal

Poteva poi mancare a Verissimo un’intervista al frontman dei Pooh Roby Facchinetti che ha finalmente esaudito un sogno inseguito da cinquant’anni: la realizzazione di album dedicato interamente alla figura mitologica di Parsifal, che ha avuto modo di promuoverlo nelle radio, e ora nello studio di Silvia Toffanin, dove ne ha raccontato la genesi non potendosi non commuovere ricordando Stefano D’Orazio con cui ha lavorato cinque anni prima che il covid se lo portasse via: “Tutto parte dal 1973 quando feci ascoltare al nostro autore di canzoni questa suite di Parsifal. Poi nel 2016, quando ci sciogliemmo, lavorammo 5 anni io e Stefano su quest’opera. Lui manca tantissimo”. Intanto nella puntata di oggi Silvia Toffanin ha avuto modo di spiazzare Gerry Scotti.