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Guenda Goria a Verissimo: “Hanno dovuto estrarre il cranio di mio figlio”

Scritto da , il Marzo 9, 2025 , in Verissimo
Foto Guenda Goria Verissimo 2025

Guenda Goria e l’operazione di suo figlio Noah al cervello

L’ultima intervista di Verissimo è stata a Guenda Goria, figlia di Amedeo e Maria Teresa Ruta, che è diventata mamma di Noah. Sta vivendo un periodo magico della sua vita dopo anni di sofferenza, ma purtroppo i momenti difficili non finiscono mai. L’ultimo è stato un intervento al cervello di suo figlio di appena tre mesi: “Hanno dovuto estrarre il cranio, lavorarlo e poi reinserirlo. Un intervento rischioso. Quando poi l’ho rivisto con tutti i tubicini attaccati era bianco, piangeva, ero felicissima, e ho cercato di allattarlo”.

La figlia di Maria Teresa Ruta e la gioia di riabbracciare il figlio

“Siamo rimasti in neurochirurgia, mi hanno detto che aveva bisogno di sentire la mamma, con lui attaccato a me” ha continuato a raccontare Guenda Goria a Verissimo, “dopo cinque giorni ha riaperto gli occhi e ci ha sorriso. È stato meraviglioso”. E ha poi concluso dicendo che “ora sta bene, dobbiamo fare i controlli, almeno fino all’età di 3 anni. È un po’ più fragile degli altri. Ha delle cicatrici, ma gliele copro per proteggerlo. Ha grande credito con la vita”.

Verissimo, Guenda Goria: “Quante battaglie per diventare mamma!”

Prima ancora di parlare del figlio Noah, a Verissimo Guenda Goria ha raccontato tutto il suo calvario: “Quante battaglie per diventare mamma! Non mi spiego come sia stata possibile la mia gravidanza. Quando ho fatto l’esame per vedere come funzionava l’altra tuba, mi hanno detto che non sarei rimasta incinta. Ci stavamo provando da anni. Non è facile non riuscire a diventare madre quando lo desideri così tanto. Poi c’è stato un ritardo, abbiamo fatto il test e mi sono immobilizzata. Per me era qualcosa di irrealizzabile”. E dopo l’operazione del figlio ha confessato: “È stata una prova dura. Quando mi hanno detto che doveva essere operato ho detto basta, non avrebbe mai dovuto soffrire, ti senti impotente e disarmata. È qualcosa che ti lascia senza fiato. La forza l’ho trovata per lui. Aveva bisogno di me. Non piangevo di fronte a lui. Quando stavo con lui cercavo di trasmettergli serenità. Mio marito Mirko è stato straordinario”. Ovviamente suo marito e sua madre Maria Teresa Ruta le sono stati sempre accanto in questo momento difficile.