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Raz Degan a Da noi a ruota libera: “Pronto a morire con la telecamera in mano”

Scritto da , il Gennaio 5, 2025 , in Personaggi Tv
Foto Raz Degan Da noi a ruota libera

Raz Degan e il suo lavoro come documentarista

Oggi è andata in onda una nuova puntata di Da noi a ruota libera dove Francesca Fialdini ha avuto come ospite Raz Degan che mancava dalla televisione da tanti anni e ora è pronto a tornare in televisione con la sua partecipazione alla fiction Un passo dal cielo. Nell’intervista su Rai1 ha parlato anche del suo lavoro come documentarista in giro per il mondo facendo una dichiarazione piuttosto forte: “Sono pronto a morire con la telecamera in mano. Faccio documentari e vado nei posti più pericolosi del mondo. Bisogna lasciare qualcosa di più di se stessi al mondo. Vedere un mondo senza confini è molto importante”.

Da noi a ruota libera: Raz debutta in Un passo dal cielo

È in dirittura d’arrivo la nuova stagione di Un passo dal cielo e tra i nuovi volti ci sarà Raz Degan che torna a recitare dopo svariati anni, dato che negli ultimi tempi è stato impegnato a lavorare al suo ultimo film e al suo primo libro. A proposito del suo personaggio nella fiction di Rai1 ha raccontato che è un “uomo molto misterioso e pieno di sfumature. Dentro di noi abbiamo tutti delle ferite. Meglio liberarsene per essere più leggeri e non portarsele nella tomba. È un peccato vedere un’anima che soffre”.

Raz Degan racconta il suo arrivo in Italia nel 1995

Per quanto riguarda la sua partecipazione a Ballando con le stelle ha raccontato delle “ore che ho ballato col citofono a casa fino alle quattro del mattino” aggiungendo che è stata una delle sfide più grandi della sua vita dato che c’erano sempre milioni di persone a guardarlo, dato che il programma è così seguito. E poi però non è riuscito ad agguantare la vittoria finale perché Samanta Togni “mi è saltata addosso all’ultimo secondo e la mia schiena non ha retto la sua intensità”. Poi Raz Degan ha raccontato di quando nel 1995 è arrivato in Italia per la prima volta: “Non parlavo una parola d’italiano. Tantissimi personaggi, ho trovato, che mi prendevano per il cu*o. Poi quando sono uscito c’era una marea di gente che mi ha aspettato fuori dal teatro e da allora la mia vita è cambiata completamente”.