Ballando con le stelle: Francesco Paolantoni fa cadere Anastasia Kuzmina
Anastasia Kuzmina cade a causa di Paolantoni
Nella puntata di stasera di Ballando con le stelle le esibizioni classiche sono state messe in secondo piano perché Milly Carlucci ha voluto iniziare il tutto con il ‘dedicato a’ dove i vip hanno dedicato le loro performance a parenti, a loro stessi e quant’altro. Francesco Paolantoni ha voluto dedicare il ballo a sua sorella e una volta sceso in pista, arrivato il momento di una presa importante, lui ha avuto un cedimento e infatti la maestra di ballo Anastasia Kuzmina è caduta. I maestri di ballo sono piuttosto temprati, ma si sa che Milly Carlucci si preoccupa per tutti: “Mi viene l’ansia”.
Francesco Paolantoni dedica il ballo alla sorella morta
Quindi chi ha dedicato il suo ballo Francesco Paolantoni? Alla sorella Tina che è scomparsa un anno fa. Come ha raccontato lui stesso nella clip: “A lei avrebbe fatto tanto piacere vedermi a Ballando con le stelle. Era come me, carattere gioviale, molto spiritosa. Ha avuto dei problemi di salute, però ha affrontato tutto con grande forza. Era di dodici anni più grande di me”. Il ballo è andato tutto liscio come l’olio tranne per un piccolo incidente: in pratica la presa non è riuscita e infatti Anastasia è caduta. Ma come sta la maestra di ballo? Andiamo a scoprirlo.
Ballando con le stelle: Anastasia si è fatta male
“Mi dicono che Anastasia si è fatta male. È dal fisioterapista?” così ha detto Milly Carlucci prima di annunciare, finalmente, il termine della sezione ballerina di ‘dedicato a…’. A lei viene l’ansia per chiunque si faccia male e non vuole che la si faccia preoccupare. Francesco Paolantoni ha commentato così la vicenda, un po’ in tensione: “Spero non sia nulla di grave”. Subito dopo l’esibizione i giudici avevano ironizzato sulla caduta di Anastasia Kuzmina. Mariotto, che è afono stasera, ha definito la caduta disperata e anche la più bella, mentre Selvaggia ha apprezzato la metafora. Tornando, invece, alla dedica di Paolantoni alla sorella: “Mi portava con sé in giro, aveva delle amiche molto carine. Ero contento. Le sono grato perché grazie a lei ho amato questo mestiere. Da ragazzino al cinema ho capito a 6 anni di diventare un famoso attore. Era la mia più grande fan. Era orgogliosa. Una parte fondamentale di me. Con i miei nipoti c’è questo gruppo di ascolto”.