Morto Luca Giurato, aveva 84 anni. Mara Venier ricorda: “Gli devo tutto”
È morto uno dei conduttori Rai più amati
Chi non si è mai sentito Luca Giurato almeno una volta nella vita? Quando si sbaglia a parlare e invece di un congiuntivo esce fuori qualcosa di sgrammaticato che fa ridere tutti. Luca Giurato è stato uno dei volti più amati della Rai la cui simpatia sarà sempre ricordata con grande affetto. Purtroppo si è spento all’età di 84 anni a causa di un infarto fulminate. La moglie Daniela Vergara, in lacrime, ha detto che erano a Santa Marinella per godersi assieme l’ultimo scorcio dell’estate. Purtroppo è stato l’ultimo per lui e per la moglie, che ne piange la prematura scomparsa.
Luca Giurato è stato uno dei volti di Domenica In e Unomattina
Ma a quando risale la prima apparizione televisiva di Luca Giurato? Nel 1992/93 in A tutta stampa, una rassegna stampa all’interno del Tg1 notte. Poi è partita in quell’anno l’avventura a Domenica In con Mara Venier (che lo conduce ancora adesso). Il commento a caldo di Mara Venier, come riporta il sito RaiNews, è il seguente: “Se ne va un pezzo di vita, un amico a cui devo tutto. È lui che mi ha voluto a Domenica in e ultimamente si era voluto ritirare per girare il mondo”. Ha anche vinto il Premio Simpatia prima di diventare uno dei principali conduttori di Unomattina: le sue colleghe sono state Livia Azzariti, Paola Saluzzi e Antonella Clerici.
Se ne va Luca Giurato: le sue gaffe sono state famose
Ma Luca Giurato, che è morto a 84 anni, come ha fatto ha conquistare la simpatia di tutti gli italiani? Sicuramente con il suo modo di fare giornalismo e per le sue numerose gaffe. Striscia La Notizia, ma anche la Gialappa’s Band, si sono divertiti sempre a sottolineare i suoi errori involontari. Nel 2017 decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo. A due anni fa risale la morte del fratello Blasco. I vertici Rai hanno deciso di dedicargli un pensiero: “La sua scomparsa addolora tutta l’azienda che si stringe attorno alla moglie e a tutti i suoi cari. Luca Giurato ha incarnato al meglio l’essere volto e voce del servizio pubblico”.