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Domenica In, Stefano Tacconi e l’aneurisma: “Sto bene, ma devo stare attento”

Scritto da , il Settembre 22, 2024 , in Domenica In
Foto Stefano Tacconi Domenica In

Stefano Tacconi deve stare attento alle ricadute

Seconda puntata di Domenica In con ospite Stefano Tacconi, per anni capitano della Juventus, uno dei portieri più forti d’Italia, e anche membro della nazionale di calcio. Due anni fa ha vissuto un vero e proprio calvario a causa di un aneurisma cerebrale che ha rischiato di rovinargli l’esistenza per sempre. Ma cosa ha raccontato nel corso della puntata di oggi andata in onda su Rai1? “Sto bene, ho ancora qualcosa da fare, ma bisogna stare attenti alle ricadute”. Per fortuna ha sempre potuto contare sull’affetto e la vicinanza della sua bellissima famiglia.

Domenica In, Stefano Tacconi: “Sono andato in coma”

“Ho cominciato a sentire un mal di testa” ha raccontato Stefano Tacconi a Domenica In (ascolti prima puntata), “e per fortuna che c’era mio figlio con me perché dopo sono andato in coma”. Le prime cure sono arrivate proprio dal figlio Andrea. Dopo quindici giorni dal coma si è svegliato. La moglie Laura è rimasta pietrificata quando le è arrivata la telefonata dalla dottoressa perché le avevano detto che il marito era in condizioni gravissime. Sotto la finestra della sua stanza d’ospedale c’erano i tifosi della Juve che non l’hanno mai abbandonato, hanno urlato il suo nome, ed è stata un’ondata d’affetto che non dimenticherà facilmente.

L’ex calciatore parla del rapporto con Totò Schillaci

Non solo di amore e figli ha vissuto Stefano Tacconi perché anche l’amicizia è stata fondamentale nella sua vita. Basti pensare che è stato un grande amico per Totò Schillaci che è morto questa settimana lasciando un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia e di tutti coloro che hanno imparato a sognare grazie alle sue prodezze calcistiche. Erano talmente legati che si sentivano ogni giorno e basti pensare che “dovevamo fare una serata venerdì e invece c’è stato il funerale”, come ha raccontato oggi da Mara Venier. Totò ha lottato come un leone, ma purtroppo non ce l’ha fatta, anche se ha lasciato ai suoi cari un bagaglio di coraggio e di forza davvero invidiabili. E il pubblico lo ha amato ancora di più quando ha deciso di partecipare con la moglie a Pechino Express dimostrando non solo di essere un grande campione, ma anche un uomo buono e generoso.