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Stefano Accorsi e la scoperta inaspettata su Marconi: “Accadde in pochi anni”

Scritto da , il Maggio 21, 2024 , in Serie & Film Tv
foto marconi stefano accorsi

La figura di Guglielmo Marconi ha colpito l’attore protagonista

Tra poche ore andrà in onda la seconda e ultima puntata della miniserie di Rai 1 che ieri sera, con la prima puntata, è andata molto bene in ascolti. In attesa del gran finale Stefano Accorsi si è raccontato sulle pagine del settimanale Tele Sette. Qui l’attore quando gli chiedono cos’ha scoperto sull’inventore approfondendo la sua storia risponde:

“Che era dotato di un grande fiuto per gli affari tanto da creare un vero e proprio business basato sulla sua invenzione. In pochi anni riuscì a diventare uno degli uomini più famosi al mondo”.

Inoltre l’attore ricorda che lo scienziato nel 1928 fu nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e sostenne tanti studiosi e ricercatori tra cui Enrico Fermi (nella miniserie interpretato dall’attore Niccolò Senni).

Stefano Accorsi e il chiarimento sull’inventore

Diverse sono le polemiche che girano attorno all’inventore tra cui la sua vicinanza al fascismo e il suo ipotetico lavoro su armi commissionategli e destinate alla guerra. Tuttavia pare non ci siano prove di quest’ultima faccenda. La miniserie però si sofferma proprio sulla paura dell’uomo dell’utilizzo improprio delle proprie invenzioni. A tal proposito il protagonista di Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo dice:

“Gran parte della tecnologia che utilizziamo oggi, purtroppo, deriva proprio da studi militari. Non c’è ragione però di credere che Marconi volesse che le sue invenzioni diventassero armi di distruzione”.

L’attore aggiunge poi che Guglielmo lavorava per costruire ponti e non muri, che voleva connettere il mondo e non certamente distruggerlo. E’ vero, prosegue, che fece esperimenti sulle microonde ma non esistono testimonianze sul fatto che cercasse di creare quell’arma definita raggio della morte come invece spesso gli viene attribuito.

Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo e la riflessione dell’attore

In attesa di scoprire cosa succederà nell’ultima puntata della miniserie l’attore protagonista durante l’intervista alla fonte in questione spiega che di sicuro la memoria di questa figura ha pagato la sua vicinanza al fascismo. Soprattutto il fascismo degli inizi che probabilmente aveva meno violenza e allo stesso tempo veniva considerato precursore del modernismo. Tuttavia Guglielmo “era per una scienza liberale che non doveva certo assecondare le richieste del potere” spiega Stefano Accorsi che dell’inventore ne veste i panni su Rai 1. Dove sarà possibile, invece, vedere l’attore prossimamente? Questa la sua risposta:

“Ho partecipato a The Bud Guy 2 e sono ne Il treno dei bambini di Cristina Comencini. A breve partirà un nuovo set ma non posso ancora parlarne”.