Guillermo Mariotto e la sua infanzia: “A scuola sono stato perseguitato”
Anche Guillermo Mariotto è tra i personaggi interpellati da DiPiù per commentare le nuove norme proposte dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che prevedono di rimandare a settembre gli studenti con 6 in condotta, bocciare coloro che in condotta hanno invece 5 e multare con una sanzione di 10.000€ quelli che aggrediscono i professori. Sul numero della rivista uscito nelle edicole sabato, è disponibile infatti un pezzo nel quale diversi personaggi del mondo dello spettacolo hanno espresso la loro opinione in merito al disegno di legge in questione, tra i quali, appunto, il giurato di Ballando con le stelle, che ha dichiarato: “Magari avessero bocciato i bulli ai miei tempi, perchè io ero perseguitato. Sono cresciuto in una scuola di preti agostiniani dove le punizioni erano all’ordine del giorno”.
E proprio di tali punizioni Mariotto ha parlato subito dopo, raccontando: “I preti ci picchiavano con la cinghia, ci davano le bacchettate, ci strattonavano, ci facevano rimanere immobili per un’ora con le ginocchia sulla ghiaia. I più severo di tutti era il direttore, cui però volevo molto bene”. Continuando il suo racconto, lo stilista giudice di Ballando ha rivelato subito dopo che proprio a quel direttore, una volta cresciuto, ha scritto una lettera dicendogli: “Caro Padre, il vostro fondatore, Sant’Agostino, usava il guanto di ferro e il guanto di velluto, voi preti invece con noi usavate soltanto il guanto di ferro”. E la risposta del sacerdote è subito arrivata: “Se non avessimo usato quel guanto di ferro, tu oggi non mi scriveresti” è stata.
Concludendo, quindi, il suo racconto, Guillermo Mariotto (che dopo l’estate ritroveremo ovviamente su Rai1, sempre nella giuria di Ballando con le stelle accanto a Selvaggia Lucarelli, Carolyn Smith, Ivan Zazzaroni e Fabio Canino) ha ammesso che effettivamente quei preti hanno cresciuto lui e i suoi compagni di scuola con eccessiva severità, ma li hanno comunque cresciuti molto bene. “I ragazzi di oggi hanno bisogno di regole perchè, come diceva Papa Ratzinger, un mondo senza regole è un mondo nel caos” ha affermato in conclusione. Ad esprimersi sulle regole della scuola sono stati inoltre Valeria Fabrizi e Al Bano: la prima ha parlato di uno scherzo fatto ad una suora che era tra le sue insegnanti, alla quale ha pensato prima di interpretare Suor Costanza in Che Dio ci aiuti, mentre il secondo ha raccontato alcune delusioni avute con due professori.