Com’è umano lui, Enzo Paci è Paolo Villaggio: “A scuola mi chiamavano Fantozzi”
Il protagonista di Com’è umano lui perfetto per il ruolo
Non sembra aver avuto dubbi il regista Luca Manfredi nello scegliere l’attore adatto a prestare il volto all’amatissimo Paolo Villaggio e infatti su più aspetti Enzo Paci sembra perfetto per il ruolo. E’ lui stesso, intervistato dal settimanale Tele Sette, a raccontare che a scuola da bambino lo chiamavano Fantozzi, quasi un segno del destino. Nel dettaglio racconta:
“Per me è un sogno infantile che si realizza. Anche perché da bambino a scuola mi chiamavano Fantozzi. Ero una macchietta e cercavo di contrastare la mia timidezza imitandolo per far ridere gli altri”.
L’attore, che il pubblico delle serie tv di Rai 1 conosce bene per il ruolo del Commissario Bacigalupo in Blanca, rivela che quando il regista l’ha chiamato per dirgli che lo aveva scelto lui si è commosso.
Enzo Paci sente la responsabilità
Quando si racconta un personaggio realmente esistito e non frutto di fantasia e sceneggiature il lavoro è sempre doppio perché la paura del confronto e il senso di responsabilità sono forti. Lo sa bene l’attore che stasera interpreterà Paolo Villaggio nel film Com’è umano lui che, infatti, quando durante l’intervista al settimanale in questione gli hanno chiesto come si è avvicinato al ruolo risponde:
“Con il timore reverenziale e con la consapevolezza che avevo a che fare con un gigante dal punto di vista della comicità, ma anche con un intellettuale di prim’ordine”.
Paci aggiunge poi che per uno come lui “che ha fatto della comicità il proprio mestiere” arrivare ad interpretare un ruolo del genere è un onore grandissimo e definisce quella dell’attore che ha dato vita a Fantozzi “l’ultima grande maschera del Novecento”.
L’attore che interpreta Paolo Villaggio svela dei retroscena
Spazio poi durante l’intervista alla figura che verrà raccontata stasera in Com’è umano lui soprattutto dal punto di vista umano più che da quello artistico. Se infatti il pubblico ha ben noti i personaggi di Fantozzi, Kranz, Fracchia è altrettanto vero che, invece, di Paolo Villaggio prima del successo del 1975 si sa ben poco. Di lui Enzo Paci dice che era “uno spirito libero e ribelle”, l’opposto di quel ragioniere che poi gli ha regalato la grande popolarità e che gli ha permesso di fare luce su un sistema sociale. Paolo veniva dalla borghesia genovese e dunque aveva grandi possibilità ma lui aveva una natura diversa e il lavoro da dipendente gli stava stretto.