Alfonso Signorini accetta una nuova sfida: “È un sogno che si realizza”

Il conduttore del Grande Fratello realizza un sogno: “La mia prima regia in Arena”

Reduce dalle fatiche invernali del Grande Fratello, programma che porta ormai la sua firma inconfondibile, Alfonso Signorini si sta dedicando a una delle sue passioni più viscerali: la musica. Spente le telecamere sul reality di Canale5 è pronto infatti per una nuova sfida professionale: dirigerà la Bohème di Puccini il 19 luglio all’Arena di Verona. Sulle pagine del settimanale Chi, da lui diretto, si è lasciato andare, raccontandosi a 360° gradi e regalando al pubblico a casa un lato inedito di sé. Ha dichiarato infatti:

“È la mia prima regia in Arena, è un sogno che si realizza”.

Ha poi proseguito il suo racconto ammettendo:

“È una grande responsabilità, l’Arena incute davvero un timore reverenziale. Ma non sono impaurito perchè conosco bene la musica”.

Alfonso Signorini svela di essere emozionato ma sottolinea: “Quando conosco la materia che devo affrontare sono tranquillo”

Il conduttore di Canale5 ha proseguito il suo racconto ammettendo:

“Quando conosco la materia che devo affrontare sono tranquillo, so che posso fare bene e allora non vedo l’ora di cominciare”.

Ha raccontato infatti che quando gli è stato proposto l’incarico ha subito accettato, ha proseguito poi sottolineando: “Questo è uno dei teatri più grandi del mondo, ma soprattutto è uno dei più prestigiosi”. Ha dichiarato di essere fiero di lavorare con grandi professionisti, dai quali c’è solo da imparare, e di essere entusiasta di questa nuova avventura. Intanto l’estate servirà al conduttore del Grande Fratello anche per ricaricare le pile, dopo una stagione televisiva lunga e impegnativa, per tornare poi pieno di nuove energie a settembre.

“Fu qualcosa di sconvolgente, rimasi mezz’ora a piangere”, il racconto del conduttore di Canale5

Il suo approccio con la musica è stato intenso e ha lasciato il segno. Alfonso Signorini, che ha raccontato di essere stato vittima di bullismo in passato, ha svelato quando è stato il suo primo incontro con Puccini, sulle pagine del settimanale da lui diretto. A 21 a Torino era andato a vedere Suor Angelica e ha dichiarato:

“Fu qualcosa di sconvolgente. Dopo la recita rimasi per mezz’ora fuori dal teatro a piangere. La musica mi era entrata nell’anima e aveva scavato dentro di me in modo profondo”.

Ha raccontato di non aver mai dimenticato quel momento e quella connessione con la musica è proseguita. “Quel pianto irrefrenabile fu il primo vero contatto con Puccini”, ha concluso e ora è pronto per l’evento del 19 luglio prossimo quando sarà alla regia della Bohème all’Arena di Verona.