Alessandro Cattelan, Da vicino nessuno è normale: “Condivido il concetto, ecco perché”
Da vicino nessuno è normale: il significato del nuovo programma di Cattelan
Nonostante abbia 43 anni, Alessandro Cattelan viene considerato da alcuni addetti ai lavori come un conduttore ‘giovane’. E questo fa capire che aria tira in Rai dove il ricircolo di conduttori è praticamente pari a zero la cui mancanza manderà in crisi l’intero settore televisivo quando sarà, forse, troppo tardi. Comunque sia stasera alle 21.25 su Rai2 partirà Da vicino nessuno è normale condotto appunto da Alessandro Cattelan. Ma perché il programma si chiama così? “L’ho ripreso da una frase del celebre psichiatra Franco Basaglia”, frase che ha sentito tempo fa in non sa quale circostanza e che da allora gli è rimasta impressa, come ha spiegato in un’intervista sul settimanale DiPiù Tv. “Quello che richiama il titolo è un concetto che condivido appieno, perchè credo che ciascuno di noi, anche le persone apparentemente più tranquille, nascondano in realtà delle piccole o grandi manie o fobie che li rendono, appunto, ‘anormali’…” ha dichiarato inoltre.
Alessandro Cattelan e il nuovo show su Rai2: “Clima scanzonato e tanta ironia”
Partirà stasera Da vicino nessuno è normale sul secondo canale e Alessandro Cattelan nell’intervista rilasciata al settimanale citato poc’anzi ha spiegato che ci saranno tanti ospiti in studio, anche se non li ha anticipati, e che “il clima sarà scanzonato e ci sarà tanta ironia” perché si affronteranno anche problemi seri mantenendo sempre il sorriso. Secondo il suo parere anche le persone più tranquille possono nascondere delle piccole o grandi manie che li rendono ‘anormali’. Anche lui ha delle piccole manie: “Non indosso quasi mai scarpe nere”, gli capita di controllare molto spesso le cose che ha appena fatto e poi una sua passione è quella di osservare il cielo con il telescopio. Infine un pensiero che per molti può essere cupo, ma per altri molto realista: spesso gli viene da pensare alla morte che vede come la fine di tutto perché non crede nell’aldilà.
“Per molti Da grande è stato una macchia nella mia carriera”, confessa Cattelan
Nel 2021 c’è stato l’esordio di Alessandro Cattelan nella prima serata di Rai1 con il programma Da grande che “per molti è stato una macchia nella mia carriera” perché non ottenne il successo sperato. Quindi ora che si ritrova nella prima serata di Rai2 prova ansia? “Direi di no” e soprattutto il debutto su Rai1 è qualcosa che rifarebbe perché nonostante tutto se n’è parlato molto ed è orgoglioso del lavoro fatto dalla sua squadra. “Ovviamente con Da vicino nessuno è normale spero che le cose vadano meglio” ha ammesso lui (intanto rispunta l’ipotesi Sanremo con Conti-Cattelan).