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Al Bano racconta a cuore aperto: “Quella delusione che ho avuto a scuola”

Scritto da , il Maggio 7, 2024 , in Musica
foto albano michelle impossible

Anche Al Bano è tra i personaggi famosi famosi che sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale DiPiù, uscito nelle edicole sabato, ha commentato le novità riguardanti il disegno di legge sulla scuola firmato dal Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, riguardante il rischio di essere rimandati a settembre se si ha 6 in condotta, o di essere bocciati se in condotta si ha invece 5. Prevista inoltre anche una norma che prevede una nulta di 10.000€ per chi aggredisce un professore. Interpellato, dunque, sull’argomento, Al Bano ha dichiarato che avere 5 in condotta equivale ad essersi comportati in modo pessimo: “Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi a distinguere tra il bene e il male” ha detto.

“I ragazzi si devono rendere conto che entrano a scuola come dei sacchi vuoti per uscirne pieni di sapere, di bellezza e di cultura” ha aggiunto subito dopo il cantante di Cellino San Marco, rivelando di essere sempre stato uno studente modello, confessando però di aver avuto una delusione quando frequentava la scuola superiore: “Alle Magistrali sono rimasto deluso perchè mi piaceva una ragazza e, per corteggiarla, facevo i disegni al suo posto: il professore, però, a lei dava come voto 8 e a me 4, senza capire che era la stessa mano a fare i disegni” ha raccontato, rivelando poi un aneddoto riguardante un altro docente, quello di musica. “L’insegnante di musica una volta mi invitò a cantare davanti al preside. Mi fece tanti complimenti, ma nella pagella mi fece trovare 4: forse aveva ragione lui perchè non imparai a scrivere la musica dato che la musica ce l’avevo già nel sangue” ha detto.

Oltre ad Al Bano, anche Valeria Fabrizi ha commentato le nuove norme sulla condotta, raccontando uno scherzo fatto ad una sua insegnante, per il quale è stata sospesa: a lei, però, ha pensato quando le è stato offerto il ruolo di Suor Costanza in Che Dio ci aiuti. Tra i personaggi interpellati da DiPiù c’è poi Vittorio Sgarbi, il quale si è detto poco convinto che il 5 verrà messo spesso in condotta, chiarendo però che è giusto rendere più severe le punizioni: “Se i ragazzi si comportano molto male significa che non hanno capito la funzione della scuola. Purtroppo l’influenza dei social ha peggiorato la situazione, spingendo gli studenti a comportamenti impropri. Io sono sempre stato libero nei miei comportamnti, ma non al punto da aggredire i professori o da meritare un 5 in condotta” ha detto.