Serena Bortone sulla Rai che ha censurato Scurati: “Non ho ottenuto spiegazioni”
Serena Bortone rompe il silenzio: “Ho chiesto spiegazione e non l’ho ottenuta”
Cosa sta succedendo in Rai da quando il governo Meloni è salito al potere? Un autentico disastro dopo l’altro tanto che gli spettatori (che amano davvero la Rai sono seriamente preoccupati). Ciò che è accaduto nelle ultime ore è gravissimo: la Rai ha censurato l’intervento di Antonio Scurati previsto nella puntata di stasera di Che sarà di Serena Bortone su Rai3 e proprio lei in prima persona si è esposta: “Ho chiesto spiegazione del perché lo scrittore non andrà in onda e il problema è che questa spiegazione non l’ho ottenuta nemmeno io”.
Antonio Scurati, contratto annullato dalla Rai: era previsto un monologo sul 25 aprile
Antonio Scurati è uno scrittore che ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a scrivere una trilogia che andasse a descrivere la figura di Mussolini e gli anni che l’Italia ha passato sotto il giogo crudele del fascismo tanto che M. Il figlio del secolo ha vinto nel 2019 il Premio Strega, che ha dedicato “ai nostri nonni e padri che combatterono armi alla mano il fascismo”, con l’auspicio che nessuno potesse più vivere una crudeltà del genere. Peccato che con questo governo i fascisti siano tornati a farsi vedere (basti vedere certe figure politiche che ricoprono ruoli altissimi). Come scrive Serena Bortone nel suo post su Instagram: “Ho appreso con sgomento che il contratto con Scurati è stato annullato”. Era previsto che facesse un monologo sul 25 aprile nella trasmissione di Serena Bortone, emozionata la scorsa settimana quando ha presentato il suo libro da Mara Venier.
Le reazioni politiche contro l’ennesimo caso di censura in Rai
Non sono mancate le reazioni sdegnate degli spettatori che sono soliti commentare la tv sui social oltre alle varie parti politiche come il PD che tramite le parole di un membro della Commissione di Vigilanza Rai fa sempre che è “un caso gravissimo di censura nei confronti di Scurati”, oltre a un membro della stessa Commissione ma del M5S che fa sapere che la Rai dovrà rispondere della loro interrogazione perché non è possibile che i termi come la cultura e l’antifascismo facciano così paura alla Rai meloniana che ha fatto scappare fior fior di professionisti come Bianca Berlinguer, Fabio Fazio e in ultimo Amadeus. Anche lo scrittore (ed ex direttore del Salone del Libro di Torino) Nicola Lagioia ha scritto un post di fuoco dove spinge i suoi colleghi a ribellarsi contro questo clima di insopportabile fascismo che si respira in tv (e non solo). Un applauso a Serena Bortone che ha difeso Antonio Scurati e si è mossa in prima linea affinché ciò venisse fuori.