Il Clandestino, Edoardo Leo ne è uscito distrutto: “Svuotato, ho sospeso tutto”
Edoardo Leo racconta il duro lavoro fatto per la serie tv
E’ andata in onda lunedì sera la prima puntata della nuova fiction di Rai 1, un prodotto ben fatto e di qualità sopra la media dei prodotti seriali. Lo stile, proprio differente dalle altre fiction, lascia da parte banalità, cliché e battute immediate e punta alla sostanza della vita vera e di quella parte di società degli ultimi. Già osservando la prima puntata non è difficile immaginare il duro lavoro che il protagonista de Il Clandestino ha dovuto fare per risultare credibile ma anche per non lasciarsi assorbire da una sceneggiatura impeccabile e dai tratti di Luca Travaglia che è certamente un ruolo di spessore. L’attore durante un’intervista a Il Messaggero spiega di avere avuto bisogno di una pausa dal set dopo le riprese. “Ero svuotato. Ho sospeso tutto e per un anno ho fatto solo teatro” racconta.
Il protagonista de Il Clandestino rinato grazie al teatro
Come spiega l’attore nel corso dell’intervista alla fonte sopracitata la fatica e lo svuotamento avvertiti dopo le riprese della serie tv di Rai 1 non sono stati a livello fisico, “perché non faccio mica il minatore”, quanto a livello creativo. D’altronde quello di Luca Travaglia appare fin da subito un ruolo al quale dare tutto nelle sue mille sfaccettature umane. A quel punto Edoardo Leo ha sentito la necessità di prendersi una pausa dai set e dedicarsi non ad una vacanza come molti avrebbero fatto ma esclusivamente al teatro. L’attore è ritornato in quella che per lui è come casa e dove i ritmi e le tempistiche sono sicuramente diversi rispetto a film e serie tv. “Ora sono felicissimo. La tournée è ancora in corso e sarò a Roma fino al 14 aprile per chiudere il 20 maggio” conclude.
Gli ascolti de Il Clandestino pesano ma per senso di responsabilità
Capitolo ascolti: come se la vive Edoardo Leo quando c’è in gioco un progetto tanto importante su un canale che delle fiction negli ultimi anni ne ha fatto un cavallo di battaglia? L’attore spiega di “sentire il senso di responsabilità” più che esserne preoccupato. Responsabilità, prosegue, nei confronti della Rai che ha investito in questo prodotto. Intanto gli ascolti della prima puntata sono già usciti e la serie può tirare un sospiro di sollievo nonostante un audio pessimo e il lancio giorni prima su Raiplay. Per tirare le somme invece è ancora presto, mancano ben cinque puntate.