Simone Buzzi tumore: “Fuori da È sempre mezzogiorno. Qualcuno non mi vuole”
Simone Buzzi lontano dal programma di Rai1: “Non potrò più tornare. Qualcuno non vuole”
Era uno degli chef più amati di È sempre mezzogiorno, Simone Buzzi, sempre sorridente, pronto alla battuta, in grado di descrivere in maniera semplice e comprensiva le ricette della tradizione romana. Andava tutto bene fino a quando a giugno 2022 non gli hanno diagnosticato un tumore: il linfoma non-Hodkin. A gennaio dell’anno dopo aveva sorpreso tutti e soprattutto la conduttrice Antonella Clerici nell’annunciare di averlo sconfitto. Dopo alcune puntate, però, è sparito e il pubblico si è allarmato. Ora lo chef ha deciso di rompere il silenzio in una lunga intervista al portale FanPage: “Senza una spiegazione logica le cose sono finite. Credo che non potrò più tornare. Qualcuno non vuole, evidentemente”.
È sempre mezzogiorno, lo chef Buzzi: “Anche Antonella Clerici si chiedeva come mai non tornassi”
Perché Simone Buzzi è stato fatto fuori da È sempre mezzogiorno? Durante la malattia gli autori lo hanno sempre chiamato per sapere come stesse, idem Antonella Clerici, e quando è riapparso in studio erano tutti in lacrime dalla contentezza di vederlo star bene dopo aver sconfitto il tumore. Poi durante l’ultima puntata, quando si firmano i contratti per la stagione successiva, forse per scaramanzia non l’ha fatto, anche perché a fine agosto aveva uno dei controlli trimestrali. “Avrò sbagliato, qualcuno si è offeso, non lo so” ha commentato lo chef nell’intervista a FanPage. Poi è stato chiamato per fare due puntate: una, però, è saltata per la morte dell’ex Presidente della Repubblica, e a distanza di alcune settimane l’hanno richiamato, ma lui era in Portogallo per una consulenza. Da quel giorno non ha più sentito nessuno. E Antonella Clerici? “Mi ha scritto e si chiedeva come mai non tornassi”. Simone Buzzi ha aggiunto dicendo che sono cambiati gli autori e che è come quando entra un nuovo allenatore: sceglie lui chi mandare in campo.
Simone Buzzi tumore: ha avuto il linfoma non-Hodkin, come sta oggi
È normale che lo chef Simone Buzzi sia amareggiato tanto che segue pochissimo È sempre mezzogiorno “perché fa male”. L’affetto del pubblico è rimasto invariato e sui social gli hanno sempre chiesto delucidazioni sul suo stato di salute. Dopo la diagnosi di linfoma non-Hodkin cos’è successo? Ha subito iniziato la chemioterapia: cinque giorni con infusione per 24 ore per un totale di sei mesi. “Solo adesso ho iniziato a stare bene con le gambe“ e a recuperare un po’ di resistenza. Ora fa i controlli di routine ogni tre mesi. La malattia è stata vinta. E per uno chef che non ritornerà in onda, ce n’è uno che è tornato come Sergio Barzetti, che ha anche chiesto scusa per ciò che aveva detto nei mesi scorsi.