Lolita Lobosco: “C’è spazio per la quarta stagione”, spoiler di Luisa Ranieri

Luisa Ranieri rompe il silenzio sul futuro della serie tv di Rai1

La terza stagione di Lolita Lobosco è iniziata lunedì scorso, con la messa in onda della prima delle quattro puntate inedite, eppure si parla già del proseguo della fiction prodotta da Bibi Film Tv, Zocotopo e Rai fiction, con il contributo di Apulia Film Commission. Amatissima dal pubblico a casa la serie tv ha battuto il Grande Fratello in ascolti la scorsa settimana, confermando il gradimento dei telespettatori e, se i risultati dovessero essere confermati nelle prossime settimane, questo aprirebbe le porte a una quarta stagione. A rompere il silenzio sul futuro della fiction di Rai1 è stata proprio Luisa Ranieri che, sull’ultimo numero del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, ha infatti svelato:

“Per la terza stagione abbiamo preso spunto dal romanzo ‘Terrarossa’ di Gabriella Genisi e al momento non ce ne sono altri”.

Fiction Lolita Lobosco, l’attrice protagonista apre le porte alla quarta stagione

Ha proseguito la sua riflessione sul futuro della serie tv di Rai1, Luisa Ranieri sottolineando:

“Nella terza stagione tre episodi su quattro sono stati inventati. Quindi sì. Volendo c’è spazio per una quarta”.

Non è escluso perciò che la stagione in corso possa lasciare la trama aperta, come avvenuto già in passato, con un colpo di scena in grado di traghettare verso un nuovo capitolo della storia del vicequestore di Bari. Intanto al centro delle nuove puntate ci sarà la vita sentimentale della poliziotta che farà ancora fatica a lasciare andare il passato. Per lei ci sarà un nuovo amore e il personaggio interpretato da Daniele Pecci farà di tutto per conquistarla. Riuscirà a dimenticare Angelo e i dolori del suo passato?

La rivelazione di Luisa Ranieri: “Da bambina non volevo fare l’attrice”

Ha anticipato che Lolita Lobosco non si ferma se non trova l’uomo giusto, l’attrice partenopea che regalerà non poche sorprese nelle prossime puntate della serie tv. Ha svelato che il bello della recitazione è poter indossare i panni di personaggi sempre diversi e ha ammesso che il suo sogno da bambina era però un altro: “Non volevo fare l’attrice, ho iniziato a recitare all’università perchè ero molto timida. Il teatro è stato terapeutico”. Ha Raccontato che il suo sogno era fare il magistrato o l’avvocato penalista: “Avevo un forte senso della giustizia”. Ha concluso poi la sui lunga intervista ribadendo: “Avevo grandi passioni e ideali, ma il magistrato non sarebbe mai stato il mio mestiere”.