Elena Sofia Ricci, Fiori sopra l’inferno: nuovo titolo e primi spoiler dal set
Elena Sofia Ricci pronta per la seconda stagione della fiction di Rai1: quale sarà il nuovo titolo
Si stanno girando in queste settimane, in Friuli Venezia Giulia, le riprese della seconda stagione di Fiori sopra l’inferno. Sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, Elena Sofia Ricci, che continuerà a interpretare la profiler Teresa Battaglia, ha raccontato che non è facile girare sulla neve, ma anche la seconda stagione sarà avvincente e coinvolgente quanto la prima. Il titolo della serie tv cambierà, si chiamerà infatti Ninfa dormiente – I casi di Teresa Battaglia. La storia ricalcherà quella del romanzo omonimo ma con qualche riadattamento; nel testo infatti si parla di un cold case irrisolto, mentre la fiction traghetterà tutto nel presente. L’attrice toscana ha anticipato sul suo personaggio:
“È una donna interessantissima. Ha una serie di ferite nel corpo e soprattutto nell’anima che ce la fanno sentire vicina”.
“Teresa Battaglia non è imprigionata in condizionamenti”, l’anticipazione dell’attrice
Dice quello che pensa senza timore, la protagonista di Fiori sopra l’inferno e proprio Elena Sofia Ricci ha dichiarato a tal proposito:
“È ruvida, respingente, ma la ami perchè è vera, perchè è in una fase della vita in cui dice quello che pensa”.
L’attrice ha sottolineato che il personaggio non è imprigionato in condizionamenti dovuti alla vita e all’educazione, è libera. In questo Elena Sofia Ricci si sente vicina a Teresa Battaglia, anche lei adesso vuole perdere quel freno imposto dalla società che porta a non essere se stessi, liberi di esprimersi sempre e comunque. Dopo i colpi di scena dell’ultima puntata della 1^ stagione, la nuova sarà altrettanto ricca di sorprese e misteri da risolvere.
Elena Sofia Ricci ammette: “Sento l’urgenza di mordere la vita senza sprecarne più un momento”
Ha ammesso che oggi, a 59 anni, sente “quell’urgenza di mordere la vita senza sprecarne più nemmeno un minuto”, l’attrice di Fiori sopra l’inferno. Ha raccontato che con il passare del tempo più il corpo invecchia e più sente che l’anima ringiovanisce:
“Il tempo davanti non è più così tanto e lo spettro di una malattia mi spaventa, come succede a Teresa”.
Ha svelato poi che i ragazzi amano il personaggio perchè è “ruvida e graffiante”, mentre gli adulti la sentono vicina. Ha raccontato che vestire i panni di Teresa Battaglia, indossare giacconi e pantaloni larghi, per lei non è stato un problema; ha sempre amato interpretare personaggi atipici e mai le principesse: “Mettermi nei panni di un’altra mi piace ed è per questo che faccio l’attrice”. Ha ammesso poi che la sua è la prima generazione che è riuscita a “continuare a lavorare anche dopo i 50 anni”. Ha precisato infine: “A partire dagli anni ’80 e ’90 abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che, oltre all’aspetto gradevole, avevamo altre qualità che ci hanno permesso di invecchiare con i nostri personaggi”.