Cristiano Malgioglio si sbilancia su Amici 23: fa già il tifo per due allievi
Il giudice del Serale di Amici 23 commosso per ben due volte
Manca sempre meno alla seconda puntata di sabato sera dopo il grande successo della prima. In attesa di scoprire cosa succederà Cristiano Malgioglio, per il secondo anno confermato nella giuria insieme a Michele Bravi e Giuseppe Giofrè, si è raccontato in una lunga e intensa intervista sulle pagine del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Qui il giudice commentando la prima puntata dice: “Mi sono commosso due volte”. A provocare grandi emozioni nell’artista sono stati i cantanti Petit e Mida appartenenti, rispettivamente, alla squadra ZerbiCele e a quella dei CuccaLo. Nel dettaglio su Petit il giudice si riferisce all’esibizione ‘Don Raffaè’ di Fabrizio De Andrè. “Ho pensato a quanta gratitudine ho per De Andrè che mi ha protetto quando ero come una foglia fragile all’inizio della mia carriera” prosegue il giudice di Canale5.
Cristiano Malgioglio colpito da due allievi
Andando avanti con l’intervista il giudice del Serale di Amici 23, sempre commentando la toccante esibizione di Petit, dice che gli è venuto un nodo in gola ripensando a quando Fabrizio De Andrè gli disse “Cristiano non arrenderti mai”. Riguardo invece all’esibizione di Mida il giudice dice:
“Qualche lacrimuccia è scesa anche quando lui, di origini venezuelane, ha cantato ‘Tuyo’, il bolero di Rodrigo Amarante, la canzone che si sente nella serie tv Narcos”.
Il motivo di così tanta commozione, prosegue l’artista, è dovuta al fatto che questa canzone è stata la colonna sonora di una sua storia d’amore molto travagliata. Insomma, il programma è appena iniziato ma il giudice sembra avere già le idee molto chiare sugli allievi che meritano di andare avanti di più.
A Cristiano Malgioglio tocca essere giudice di se stesso
Già nella prima puntata del Serale di Amici 23 il giudice ha battibeccato con ben due docenti. Come andrà la seconda? Mancano pochi giorni (uno per la registrazione) e si scoprirà. Intanto i giornalisti della fonte sopracitata hanno chiesto all’artista di immaginarsi giudice di se stesso, che voto si darebbe come artista? “Lo dovrei inventare” risponde lui. E invece come essere umano? “Sono troppo generoso” replica lui che però, precisa, non abbonderebbe mai. Come reagisce invece quando gli capita di ricevere giudizi negativi? “Se succede non lo capisco” ammette, visto che pensa di lavorare sempre bene. Inoltre precisa di essere il primo giudice di se stesso visto che ogni volta che finisce un lavoro si chiede com’è andato.