Fiorella Mannoia incanta l’Ariston: applauditissima la sua “Mariposa”

Si è presentata con un elegantissimo abito rosa chiaro Fiorella Mannoia alla prima serata del Festival di Sanremo 2014. “Che effetto ti fa essere qui?” le ha subito chiesto Amadeus, e la cantante ha risposto con una battuta, dicendo: “Lo stesso effetto di sempre, né più né meno”. Ha presentato un brano molto intenso Fiorella, dal titolo “Mariposa”, canzone il cui titolo significa “Farfalla” ma che non ha voluto spiegare molto nelle varie interviste rilasciate, sottolineando che avrebbe voluto fosse il pubblico a scoprirne il significato. “Sono la strega in cima al rogo una farfalla che imbraccia il fucile una regina senza trono una corona di arancio e di spine” recitano alcuni versi.

E’ iniziata così la sesta partecipazione di Fiorella Mannoia al Festival di Sanremo, kermesse che le ha regalato tanti successi in passato. La prima volta ha partecipato nel lontano 1981 con “Caffè nero bollente”, posizionandosi all’11° posto. Vi è poi tornata tre anni dopo, con “Come si cambia”, ottenendo il 14° posto, mentre nel 1987 ha presentato “Quello che le donne non dicono”, uno dei suoi brani in assoluto più belli, con il quale si è posizionata all’8° posto vincendo il premio della critica. Di nuovo in gara l’anno successivo, con “Le notti di maggio”, che le ha fruttato il 10° posto, prima della lunga assenza fino al 2017, anno in cui ha sfiorato la vittoria con “Che sia Benedetta”, posizionandosi al secondo posto dopo Francesco Gabbani.

E a proposito della partecipazione del 2017, venerdì nella serata delle cover duetterà proprio con Francesco Gabbani, appunto colui che gli ha strappato la vittoria: i due proporranno le canzoni con le quali hanno partecipato quell’anno a Sanremo. Finita, invece, l’esibizione di oggi (è stata la terza a cantare: qui l’ordine completo di tutta la serata), dal bouquet di fiori che le ha regalato Amadeus, ha estratto una rosa che ha regalato al direttore d’orchestra. “E’ una grande gioia averti di nuovo su questo palco” le ha detto il conduttore, tra gli applausi del pubblico presente nel Teatro Ariston.