Cristiana Ciacci a La Volta Buona: “Papà Little Tony si è vergognato di me”
Cristiana Ciacci a La Volta Buona: “Papà non capiva la mia lotta con l’anoressia”
Cristiana Ciacci, la figlia del famoso cantante Little Tony, scomparso nel lontano 2013, è stata ospite a La Volta buona, il programma pomeridiano di Caterina Balivo dove ha raccontato il suo rapporto con suo padre ed in particolare di come è cambiato nel momento in cui lei ha iniziato a soffrire di anoressia. La cantante, nel ricordare suo padre ha parlato proprio di come vedeva la sua malattia.
No, non ha mai capito la mia malattia. Io dopo tanti anni, mi sono detta e ho capito che era una questione proprio culturale. Tanti anni fa o comunque le persone della generazione di papà, non conoscevano questa malattia. Per loro la malattia è quella che ti colpiscono direttamente nel fisico come un ictus, un infarto, un tumore.
Ha riferito la Ciacci che andando avanti ha detto che suo padre banalizzava molto la sua malattia dicendole che era lei che non voleva mangiare e che sarebbe bastato che aprisse la bocca ed iniziasse a mangiare per guarire. Inoltre, le diceva che era lei che si faceva del male e non era una malattia che gli era venuta.
La cantante ha poi aggiunto: “Questo mi faceva stare ancora peggio perché chi conosce un pochino l’anoressia, sa che è un’ossessione che ti accompagna dalla mattina alla sera, e pensi solo a controllare il cibo, le calorie, il centimetro, le ossa e ti condiziona l’umore”.
Cristiana Ciacci: “Mio padre Little Tony si è vergognato di me”
La cantante nel corso dell’intervista ha riferito che tutto ciò ha influito anche sul rapporto lavorativo con suo padre Little Tony, in quanto, ad un certo punto, ha deciso di non portarla più con lui sia in tour che nelle varie esibizioni nei programmi televisivi. Cristiana Ciacci ha, infatti, detto che più di una volta il padre ha deciso di non portarla con lui e che l’ultima volta è stato in occasione della sua ultima apparizione televisiva a I migliori anni di Carlo Conti, il 9 marzo del 2013 quando le riferì che avrebbe portato suo zio Enrico, Angelo ed un’altra corista perché le si vedevano troppo le ossa e lui non voleva rispondere alle persone che lo chiamavano per chiedergli se lei avesse un problema. Inoltre, le disse che avrebbe portato un bassista così magari le sarebbe passata la fantasia di non mangiare.
La Ciacci, a tal proposito, ha poi proseguito: “Ci fu una litigata furiosa, io ci rimasi malissimo, piansi tutte le lacrime che avevo perché oltre al dolore che provavo, al disagio, l’angoscia, erano dodici anni che mi trovavo in quella situazione, sentirmi non capita totalmente da papà e che addirittura si vergognasse di me e delle mie ossa, mi ha destabilizzato molto, mi ha fatto davvero soffrire”.
Cristiana Ciacci e la lotta all’anoressia: “Sto meglio, ma non mi sento di dire che sono guarita”
La figlia del celebre Little Tony ha terminato l’intervista con Caterina Balivo parlando della sua lotta con l’anoressia che è durata oltre 12 anni e delle ultime settimane di vita di suo padre. La cantante ha detto che sta meglio anche se non se la sente di dire che è guarita perché l’anoressia ed i disturbi alimentari sono qualcosa che in qualche modo ti rimangono dentro. Sono dieci anni che sto meglio, da quando lui non c’è più. A quel punto, la conduttrice de La Volta buona le ha fatto notare che è esattamente da quando suo padre non c’è più e lei con grande commozione ha risposto.
Si, poco dopo, perché io le ultime due settimane della sua vita ho scoperto di aspettare la mia quarta figlia e non gliel’ho detto a lui perché era già tanto angosciato perché sapeva che mi lasciava in una situazione precaria e volevo lasciarlo sereno. Quando poi è venuto a mancare gliel’ho confessato cinque minuti dopo che se ne era andato e mi sono detta se non faccio qualcosa, muoio anch’io e la nostra famiglia finisce così. Mi sono rivolta ad un centro specializzato nella cura dell’anoressia e sono stata seguita in tutto dagli specialisti.