Un professore 2, Domenico Cuomo ricorda il regista scomparso: “Gli sono grato”

L’attore di Mimmo ripensa al regista Alessandro D’Alatri

Tra poco andrà in onda la quarta puntata di Un professore 2 e i telespettatori di Rai1 non vedono l’ora di scoprire cosa succederà. Intanto Domenico Cuomo, star di Mare Fuori e adesso anche della fiction con Alessandro Gassmann, si è raccontato sulle pagine di Radio Corriere Tv. Qui la prima cosa che gli chiedono è com’è stato l’incontro con il suo personaggio, ovvero Mimmo, e lui risponde che è stato bellissimo. Cita poi il regista della prima stagione, scomparso prematuramente, spiegando di aver iniziato questo viaggio con lui e di averlo apprezzato sia come professionista che come uomo. Poi proprio sul regista aggiunge: “E’ stato per me un punto di riferimento”. Spiega inoltre che è grazie a lui se il personaggio di Mimmo si è evoluto. “Di questo sono grato e onorato” conclude.

Domenico Cuomo e il rapporto con i colleghi della serie di Rai1

Nel corso dell’intervista l’attore di Un professore 2 parla di due colleghi della serie, ovvero Nicolas Maupas (che interpreta Simone) e il protagonista Alessandro Gassmann che veste i panni di Dante Balestra. Con il primo il giovane attore aveva già lavorato in Mare Fuori. Su di lui dice che riescono perfino ad improvvisare e che non è solo un collega ma anche un amico. Su Alessandro Gassmann invece dice:

“E’ una persona molto umile. Mi ha regalato la sua serenità, la sua capacità di mettermi a mio agio. Gli puoi esporre ogni dubbio e lui è sempre pronto ad ascoltarti. E’ autocritico, si mette a disposizione del gruppo”.

Infine l’attore che presta il volto a Mimmo dice di essersi trovato bene anche con gli altri attori del cast, tra cui Damiano Gavino, che lo hanno accolto bene sul set.

L’attore di Un professore 2 parla della trasformazione del suo personaggio

Dopo aver parlato del rapporto con Alessandro Gassmann Domenico Cuomo ha commentato l’evoluzione del suo personaggio che in questa seconda stagione ha ottenuto la semilibertà e lavora come aiuto bibliotecario nella scuola in cui insegna Dante Balestra. “Ho trovato un Mimmo pronto a rapportarsi con i propri coetanei, con i professori, con una grande città come Roma” dice l’attore durante l’intervista. Poi aggiunge:

“E’ arrivato quasi ad accarezzare una vita normale, la cosa più bella che possa provare un ragazzo di quell’età”.

L’attore non è nuovo a personaggi che fanno degli errori e finiscono in carcere minorile. La stessa cosa è accaduta infatti in Mare Fuori.