Verissimo, il grande dolore di Stefano Tacconi: “Ho rischiato di morire”

Il racconto doloroso dell’ex portiere Stefano Tacconi

La puntata odierna di Verissimo, condotta con professionalità da Silvia Toffanin, ha visto come ospite d’onore l’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi. Un uomo che, nonostante il passato da campione, ha vissuto un anno drammatico a causa di un aneurisma cerebrale che lo ha tenuto in ospedale dal 23 aprile del 2022. Tacconi, con il coraggio che lo contraddistingue, ha condiviso il suo difficile percorso di guarigione:

“Dovevo aspettarmi qualcosa, sentivo che non andava bene. Avevo mal di testa, stanco. Ho preso pastiglie per il mal di testa. Non pensavo che fosse qualcosa che avessi in testa. Non me ne sono accorto.”

I dettagli di quel giorno fanno rabbrividire: il ricovero di Stefano è avvenuto nel giorno del compleanno di sua moglie, mettendolo in una situazione ancora più dolorosa. La sofferenza di Tacconi emerge chiaramente dalle sue parole, soprattutto perché in quei momenti critici, spesso non riusciva nemmeno a ricordare cosa stesse accadendo.

“Ho perso il matrimonio di mia nipote”, il rammarico di Stefano

L’ex portiere della Juventus ha voluto evidenziare anche le cose che ha perso in quest’anno e mezzo che è stato lontano da casa per noti problemi di salute:

“Ho perso un po’ di cose in giro. Ho perso il matrimonio di mia nipote, il diciottesimo compleanno di mia figlia. Però almeno mi hanno visto vivere, ed è quello che conta.”

Il racconto dell’evento, per ovvi motivi, è stato raccontato da Silvia Toffanin ma poi, è giunto in studio Andrea Tacconi, primogenito di Stefano che era proprio con lui in quel terribile giorno, ricco di dolore e di dispiacere. Nella puntata di ieri, Carolina Marconi, aveva parlato della grande paura che l’aveva colpita nelle scorse settimane per cui le era crollato il mondo addosso.

“Ho salvato mio padre”, le parole toccanti di Andrea

Tuttavia, ogni storia drammatica ha il suo angelo custode, e per Stefano Tacconi, questo angelo è suo figlio Andrea, 28 anni. È stato lui a condividere con il pubblico il momento critico in cui si sono trovati:

“Stavamo andando a questa fiera di figurine ad Asti. Alle 7 del mattino lo vedevo stanco, aveva mal di testa. Arriviamo in fiera ad Asti, è crollato a terra ed era in coma. Io ero lì, l’ho preso al volo, ho visto subito che era un problema al cervello. Si era irrigidito subito, ho pensato al peggio. Per qualche secondo non respirava.”

Le prime cure sono state fornite ad Asti, ma i medici hanno deciso di trasferirlo d’urgenza all’ospedale di Alessandria, nonostante la situazione sembrasse disperata. Tuttavia, grazie a due delicati interventi, Stefano è sopravvissuto. Il primo ha avuto esito positivo, ma i medici hanno ritenuto necessario eseguire un secondo intervento per garantire il recupero completo.