Marco Carrara mette in guardia dai pericoli del web: “Attenzione ai minori”
Il conduttore di Timeline avverte: “Sui social non ci sarà il blocco per i minori”
Anche Marco Carrara, giornalista di Agorà nonché conduttore di Timeline, ha rilasciato alcune dichiarazioni pubblicate sull’ultimo numero del settimanale TV Sorrisi e Canzoni, per commentare quanto accadrà dal 21 novembre, ossia l’entrata in vigore delle nuove misure sul controllo parentale contenute in una delibera dell’Agcom, ossia l’Autorità garante delle comunicazioni, grazie alle quali si potrà bloccare in modo automatico l’accesso ai cosiddetti “contenuti inappropriati” dai cellulari dei minorenni. Un tema, quello del web, molto caro al giornalista bergamasco, che se ne occupa spesso nelle trasmissioni del mattino di Rai3 alle quali prende parte.
Otto categorie sono ritenute inadatte e i minori a breve non avranno più accessi ai siti contenuti in tali categorie. Attenzione, però, perchè il blocco non riguarda i social
ha spiegato nella breve intervista rilasciata alla rivista citata prima.
Marco Carrara: “Ecco quali sono le otto categorie ritenute inadatte dall’Agcom”
Subito dopo il giornalista di Rai3, che vediamo dal lunedì al venerdì ad Agorà e la domenica alla conduzione di Timeline, ha anche elencato le categorie considerate inadatte ai minori, dichiarando: “Comprendono i siti che offrono vendita di armi e articoli simili, siti relativi al gioco d’azzardo e alle scommesse, siti violenti, quelli che veicolano il razzismo o supportano i problemi alimentari o l’uso di droghe, ma anche siti che danno la possibilità di rendere non tracciabile l’attività in rete, e infine siti di sette religiose e siti esclusivamente per adulti”.
Se le sim sono intestate a minori, il blocco avverrà in automatico
ha sottolineato successivamente, spiegando anche che i genitori, tramite un’interfaccia molto semplice, potranno aggiungere o eliminare siti dalle otto categorie in questione.
“Ecco cosa possono fare i genitori”, il giornalista spiega come adottare le misure contro i siti pericolosi
Prima della fine dell’intervista, Marco Carrara (nei giorni scorsi protagonista di una gag con la banda di Viva Rai2 prima della diretta di Agorà) ha spiegato che i genitori possono far partire il blocco con un codice Pin all’attivazione dell’utenza, tramite Spid, con autenticazione sul sito dell’operatore telefonico o con un codice da ricevere per sms o per email. La misura è ovviamente obbligatoria e gratuita per tutti i gestori e a questo proposito il conduttore di Rai3 ci ha tenuto a sottolineare che gli operatori sono chiamati a sensibilizzare tutti i genitori nell’attivazione di tali misure. Ovviamente, al compimento del diciottesimo anno il blocco può essere disattivato.