Maria Corleone, polemiche feroci: Fortunato Cerlino costretto a intervenire
Fortunato Cerlino difende la trama della nuova fiction: “Questi temi vanno indagati”
La nuova stagione delle fiction Mediaset sta per iniziare e lo farà da mercoledì 13 settembre con Maria Corleone che potrebbe ricordare molto Rosy Abate. Così come accade spesso con le fiction a tema mafioso sono iniziate grosse polemiche in quanto la paura di molti è che poi i telespettatori, soprattutto i più giovani, possano identificarsi con i personaggi cattivi senza distinguere il bene dal male. A tal proposito in una lunga intervista rilasciata sul settimanale Tele Sette l’attore che presta il volto a don Luciano Corleone, papà di Maria e volto conosciuto dal pubblico delle fiction per Nero a metà, Gomorra e Fino all’ultimo battito, spiega di volere spezzare una lancia a favore della fiction e dice:
“Questi temi vanno indagati a patto che ci siano belle intuizioni e Pietro Valsecchi in questo caso l’ha avuta”.
L’attore di Maria Corleone: “La televisione ha il compito di mostrare e narrare, non di educare”
Così com’è successo a Rosy Abate e Gomorra il rischio è quello di emulazione e idealizzazione di personaggi cattivi che però nelle fiction diventano quasi degli eroi. Come si affronta questo rischio? Nel corso dell’intervista Fortunato Cerlino spiega che queste realtà esistono anche nella vita vera e che si tratta di problematiche che appartengono e riguardano tutti. Poi aggiunge:
“Chi ne subisce la fascinazione non lo fa di certo per colpa della televisione che ha il compito di mostrare e narrare, non di educare. Questo è compito delle istituzioni”.
L’attore racconta poi di aver conosciuto bene tali realtà, essendo cresciuto al Sud e in particolare in un quartiere di Napoli, Pianura, e spiega di essersi salvato grazie ad alcuni incontri, tra cui quello con una maestra, e sottolinea il ruolo importante della scuola.
Tutto sul personaggio di Fortunato Cerlino: “Mafioso di seconda generazione”
Spazio poi, durante l’intervista, alla presentazione di don Luciano Corleone a cui l’attore presta il volto.
“E’ un mafioso di seconda generazione, personaggio colto, dalla faccia pulita, che fa studiare i figli e che ha sostituito il bang delle pistole con i click delle tastiere”
racconta l’attore. Aggiunge che si tratta di uno di quei personaggi con cui può capitare di ritrovarsi a cena senza sapere bene chi si ha di fronte. Infine l’attore conclude anticipando che la fiction Maria Corleone si concentrerà molto sui rapporti di sangue, sulla famiglia e le relazioni.