Raffaello Tonon ha vissuto un grande dolore: “Ecco come celebrerò Costanzo”

Maurizio Costanzo ricordato dal volto della tv: “Lo celebrerò mantenendo vivo il suo insegnamento”

Sono ormai passati dei mesi da quando il grande giornalista, scrittore e conduttore televisivo non c’è più ma il suo ricordo continua ad essere immortale nel cuore di milioni di italiani, tra famiglia, amici e pubblico. E tra chi lo conosceva bene c’è certamente Raffaello Tonon che ha esordito proprio nello show storico di Maurizio. In un’intervista rilasciata sulle pagine del settimanale Mio viene chiesto a Raffaello come ricorda Maurizio e lui risponde che lo fa con una frase che ha scritto proprio il giorno in cui il giornalista è scomparso, ovvero “finché sarò vivo io non sarai morto tu”. Poi aggiunge:

“Lo celebrerò mantenendo vivo il suo insegnamento, continuando a pormi dei dubbi sulla mia professionalità sulla base dei suoi consigli e continuando a seguire i suggerimenti che mi diede e che sono inossidabili”.

Raffaello Tonon e i progetti per l’estate: “La passerò pregando”

Dopo aver dunque parlato e ricordato Maurizio Costanzo il volto televisivo ha parlato dei suoi progetti estivi che sembrano piuttosto tranquilli. In attesa dell’arrivo di settembre, della nuova stagione televisiva e dunque di sapere se ci sarà posto per lui dopo i grandi cambiamenti apportati da Pier Silvio Berlusconi, Raffaello, che ha sofferto di depressione, anticipa:

“Passerò l’estate pregando. Chi ha Fede preghi, vedremo cosa succederà. Se a settembre mi accorgerò che le preghiere saranno state vane allora cercherò un bar, un tabacchi… insomma qualcosa si deve pur fare”.

Dell’esclusione dei gieffini dai programmi Mediaset Raffaello però dice di non saperne niente così come, secondo lui, non ne sa niente nemmeno l’amico Luca Onestini perché non gliene ha mai parlato.

Il volto del programma di Maurizio Costanzo commenta la nuova linea editoriale Mediaset: “E’ una scommessa”

Infine, durante l’intervista alla fonte sopracitata, viene chiesto a Raffaello Tonon cosa ne pensa della nuova linea editoriale voluta da Pier Silvio Berlusconi.

“Penso che sia una scommessa. Il cambiamento è fisiologico”

dice il volto televisivo. Poi fa l’esempio delle novità in campo commerciale, come ad esempio il nuovo gusto di una merendina o di un prodotto storico. In questi casi sembra quasi normale mentre in campo televisivo diventa una notizia. “Perché non può esserci un cambiamento in un prodotto comunicativo?” prosegue. Secondo lui quelle di Pier Silvio Berlusconi e della sua squadra sono scelte fatte con raziocinio e non certamente scellerate prese senza cognizione di causa.