Lino Banfi segnato da un grande rimpianto: “Non ho avuto riconoscimenti”
“Lavorato con grandi attori e registi, non mi viene riconosciuto”, lo sfogo del noto attore
È entrato nel cuore dei telespettatori vestendo i panni di nonno Libero in Un medico in famiglia, Il commissario Lo Gatto, Oronzo Canà e tanti altri personaggi, Lino Banfi. L’attore ha rotto il silenzio sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni e si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe. Ha ammesso infatti di avere qualche rammarico nella sua vita:
“Il fatto è che, pur avendo lavorato con tanti attori e registi, spesso non mi viene riconosciuto”.
Ha poi proseguito il suo sfogo ammettendo che forse è troppo severo con se stesso, dichiarando:
“Il mio rimpianto è di non essere mai entrato nel giro di quei film che vanno ai premi e ai Festival”.
Lo scorso 22 febbraio l’attore ha perso anche la moglie Lucia, e non ha potuto fare a meno di parlare di lei nella sua lunga intervista.
Lino Banfi e il dolore per la perdita della moglie: “Dopo cinque mesi non riesco ancora a sognarla”
Legatissimo alla moglie Lucia, scomparsa da cinque mesi dopo una lunga malattia legata all’Alzheimer, il noto attore ha raccontato:
“Dopo cinque mesi non riesco ancora a sognarla”.
Non ha nascosto di vivere dei momenti di malinconia ma, a tirarlo su, è la consapevolezza di essere amato dal suo pubblico. “Ho preso tre generazioni” ha ammesso, continuando: “Spero di abbracciare anche la quarta”. Intanto Un medico in famiglia è sbarcato su Netflix e questo ha ridato alla serie un grande seguito:
“Tutti mi fermano di nuovo per strada. Questo nonno mi porterà ancora tante cose”.
Noto attore prepara un docufilm e ammette: “La mia carriera non è ancora finita”
Di una cosa è certo Lino Banfi, arrivato a un importante traguardo: La sua carriera non è ancora finita! “Devo fare i supplementari e i rigori”. Non ha nascosto che sta pensando a un docufilm su di lui e sulla sua carriera. Ha rivelato infatti sulle pagine del settimanale su citato:
“Forse è arrivato il momento. Ci stiamo lavorando con Mario Sesti”.
Scherzando poi ha ammesso: “In attesa della produzione giusta ho depositato il titolo: ‘Il largometraggio di Banfi'”. Nella sua testa è già tutto programmato: si farà raccontare dai suoi personaggi storici: Oronzo Canà, nonno Libero, Il commissario Lo Gatto e Il commissario Auricchio. E per l’occasione riporterà in vita anche il padre. Su di lui ha raccontato:
“Non ha fatto in tempo ha vedere tutti i miei successi, ma aveva già capito che ci sarebbero stati”.