Il conduttore de La vita in diretta affranto per una grave perdita: “Mancherà a tutti noi”
Ha sconvolto tutti questa mattina la notizia della morte a soli 48 anni del consigliere di amministrazione della Rai Riccardo Laganà. Ad annunciarlo è la stessa azienda con un comunicato della Presidente Marinella Soldi e l’Ad Roberto Sergio. Ed in queste ore molti volti noti della Rai e non solo hanno espresso il loro cordoglio per la prematura scomparsa. E tra i tantissimi conduttori anche gli ‘ex rivali’ Alberto Matano e Barbara D’Urso si sono uniti nel dolore e nel ricordo di Riccardo Laganà. Il conduttore de La vita in diretta ha ammesso addolorato:
“Riccardo Laganà è stato il primo consigliere di amministrazione scelto da noi dipendenti Rai. Un uomo perbene e appassionato che ha svolto il suo ruolo con dedizione e responsabilità. La sua prematura scomparsa è un grande dispiacere. Mancherà a tutti noi”.
Barbara D’Urso affranta per la morte di Riccardo Laganà: “Profondamente dispiaciuta”
E non solo da un volto Rai come Alberto Matano, conduttore con successo de La vita in diretta, sono arrivate parole di dolore per la morte di Riccardo Laganà ma anche da un volto, forse meglio dire quasi ex volto, Mediaset come Barbara D’Urso. L’ex conduttrice di Pomeriggio 5, infatti, sempre attraverso i suoi profili social ha rivelato di essere profondamente dispiaciuta per l’improvvisa e prematura scomparsa. Nello specifico la D’Urso ha ammesso:
“Sono profondamente dispiaciuta per la morte improvvisa di Riccardo Laganà, persona per bene e appassionata come poche altre del suo lavoro. Davvero una grande perdita per tutti”.
Moltissimi altri volti noti si sono uniti al cordoglio come Antonella Clerici, Salvo Sottile e tanti altri.
Alberto Matano dispiaciuto per la scomparsa di Riccardo Laganà: chi era il componente del Cda Rai
Riccardo Laganà aveva iniziato a lavorare in Rai nel 1996, svolgendo il ruolo di tecnico del Centro di Produzione di Roma. Successivamente, dal 2018 era entrato nel Consiglio di amministrazione, confermato poi nel giugno 2021. Ha fondato due associazioni importanti l’associazione IndigneRai, grazie alla quale voleva costruire un ambiente dove poter discutere sulle questioni relative al servizio pubblico, con particolare attenzione al tema del lavoro e l’associazione Rai Bene Comune. Da molti viene ricordata anche la sua lotta alla tutela dei diritti e dei valori fondanti del servizio pubblico. Il componente del Cda Rai è morto per un arresto cardiaco nella notte tra il 9 e 10 agosto. A ricordarlo con affetto a stima, tra gli altri, sono intervenuti Alberto Matano (che a settembre sfiderà Verissimo) e Barbara D’Urso (di recente spiazzata da una notizia).