Al Bano e quella diagnosi tremenda: “Ho temuto fosse arrivato il mio turno”

La lotta contro il tumore condotta dal leone di Cellino San Marco

Uno dei cantanti, attori e conduttori più amati dal piccolo schermo è sicuramente il leone di Cellino San Marco, Al Bano Carrisi. Quest’ultimo, al settimanale Di Più, come altri colleghi, ha voluto parlare della legge sull’oblio oncologico. Come ben sappiamo, il cantante nel lontano 2011 aveva scoperto di avere un tumore alla prostata. Egli stesso, quando ritirò il referto disse:

“E’ arrivato il mio turno”.

Fortunatamente, però, quello è stato un ostacolo brillantemente superato così come lui ha testimoniato al settimanale. Ad oggi, dopo ben dodici anni, si sente ancora più forte e pieno di energie nonostante abbia dovuto superare altrettanti ostacoli non fortunatamente di natura fisica. Al Bano ha posto però anche l’attenzione su quello che è uno degli argomenti più trattati anche dai suoi colleghi che in passato hanno sconfitto questa terribile malattia ovvero la legge sull’oblio oncologico.

Il pensiero di Al Bano Carrisi sulla legge sull’oblio oncologico

Varata a Montecitorio, finalmente dopo ben dieci anni che è stata sconfitta la malattia si può essere liberi di non dover dire per forza di aver sconfitto il tumore in passato. Detto ciò, si può fare tutto quello che possono fare le persone comuni ovvero accendere un mutuo, metter su famiglia e così via. In realtà, però, lo stesso Al Bano, rispetto ai suoi colleghi, ha voluto porre la sua attenzione su un fatto molto importante:

“Dopo dieci anni, un paziente che ha avuto il cancro ha la stessa possibilità di morire di un paziente che il cancro non lo ha mai avuto, anzi: con tutti i controlli che facciamo, anche meno probabilità e questo sono i medici a dirlo, non di certo io che faccio il cantante”.

Le parole di Al Bano (ultimamente di nuovo al centro dell’attenzione mediatica con Loredana Lecciso) quindi sicuramente non vogliono sollevare alcun tipo di polemica ma fanno riflettere sul fatto che tale legge forse andrebbe rivista o comunque gestita diversamente al fine di poter garantire delle risoluzioni diverse.

Carolina Marconi non contenta del tutto sulla legge sull’oblio oncologico

In realtà, non solo Al Bano Carrisi ha avuto modo di parlare della legge sull’oblio oncologico ma anche l’ex gieffina Carolina Marconi, al settimanale Di Più, ha rilasciato alcune dichiarazioni dove ha fatto pervenire che i dieci anni in realtà siano veramente troppi. La showgirl venezuelana, poco più che quarantenne, ha evidenziato come ad oggi pur volendo provare a metter su famiglia con il compagno Alessandro, la stessa non sarebbe idonea per la legge al fine di adottare un bambino. Il solo fatto che ad oggi sia stata comunque trattata e varata questa legge, fa ben sperare che comunque negli anni anche la posizione di Carolina possa far riflettere.