Barbara d’Urso difesa da un giornalista: “Diffusa tendenza a disprezzare”

Stoccata del direttore di vari quotidiani sull’addio della conduttrice a Mediaset: “Cosa mi auguro”

La conduttrice Barbara d’Urso è stata fatta fuori dalla storica trasmissione pomeridiana di Canale 5. Lei in un’intervista a La Repubblica ha esternato la sua amarezza per questa decisione. A difenderla ci ha pensato Vittorio Feltri, il fondatore di Libero. A detta del giornalista è stato uno sbaglio scaricarla, infatti ha rotto il silenzio nel suo quotidiano dicendosi convinto che nessuno potrà sostituirla:

“Difficilimente il Biscione riuscirà a rimpiazzarla. Mi auguro che Canale 5 non si trasformi in Rai Tre, che non si spersonalizzi“.

Canale 5 rivoluzionato in maniera drastica? “Già gran parte dei telespettatori sono delusi”

Barbara d’Urso ha raccontato la sua verità dopo che è stato annunciato che non sarà più al timone di Pomeriggio 5. A schierarsi dalla sua parte è stato Vittorio Feltri ai microfoni del suo quotidiano Libero: “Mediaset le dà un calcio sul posteriore e se ne libera in tutta fretta, addirittura prima della scadenza naturale del contratto, che sarebbe a dicembre”. Il diretto interessato si augura che Canale 5 non si rivoluzioni al punto da divenire qualcosa che i telespettatori non riconoscono più, e ha fatto notare che la drastica decisione di mandare via la conduttrice non è stata gradita: “Già in gran parte delusi in quanto a settembre non rivedranno più sul piccolo schermo la loro Barbarella”. Intanto la 66enne è stata accusata di fare una televisione trash, e a tal proposito l’opinionista è sbottato: “Sono stanco della diffusa tendenza a criminalizzare e disprezzare tutto ciò che piace alla gente, ossia che risulta popolare, dal politico al presentatore”.

Barbara d’Urso elogiata da Vittorio Feltri: “La sua tv intrattiene e racconta la società”

Il giornalista si è lasciato andare a una riflessione, dopo aver precisato che ciò che incontra il gusto degli italiani non è da scartare ma da valorizzare: “Il nostro compito non è quello di educare, o moralizzare, o nobilitare. Forse sarebbe opportuno scendere da quel piedistallo sul quale ci siamo messi da soli, e dal quale prima o poi crolleremo. Anzi siamo già crollati”. Inoltre ha elogiato la nota conduttrice per essere in grado di portare a casa il risultato nonostante le critiche: “Perchè la sua tv per quanto faccia storcere il naso a chi cerca di darsi un tono nonchè agli invidiosi, sempre troppi quando si è bravi, funziona, piace, intrattiene, diverte e racconta la società, il costume, la cronaca”.