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Andrea Purgatori inchiesta morte, risvolti agghiaccianti: due indagati?

Scritto da , il Luglio 21, 2023 , in Personaggi Tv
foto Andrea Purgatori morto

Morte Andrea Purgatori, risvolti agghiaccianti sull’inchiesta: due indagati?

Mercoledì scorso la notizia della morte del giornalista e conduttore di Atlantide ha sconvolto tutti. I familiari nell’annunciare la scomparsa hanno parlato di ‘malattia breve e fulminante’. Tuttavia, sono stati proprio loro ieri, giovedì 20 luglio a denunciare le “cure sbagliate” a cui è stato sottoposto il giornalista, motivo per cui la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo. Ed ora sono due le persone iscritte nel registro degli indagati. Entrambe operano in una struttura di diagnostica. L’ipotesi è di un errore della diagnosi e quindi nelle conseguenti cure e terapie che, se confermato, avrebbero concorso alla morte del giornalista.

Dubbi sulla diagnosi al conduttore di Atlantide: scomparse le metastasi al cervello

Il FattoQuotidiano.it è uno dei giornali che per primo ha ripercorso la vicenda di Andrea Purgatori, scomparso a 70 anni mercoledì scorso. Tutto è iniziato meno di tre mesi fa, il 24 aprile, quando Andrea Purgatori, sentendosi sempre stanco ha deciso di sottoporsi a dei controlli e delle analisi. Da lì emerge che qualcosa non va ed i medici formulano la pesantissima “diagnosi di tumore al polmone con metastasi diffuse agli organi vicini e al cervello”. Iniziano, quindi, dei cicli di radioterapia anche se il giornalista, che ha sempre continuato la sue attività quotidiane e professionali, si sente bene. Dopo i cicli di radioterapia, però, mentre da ulteriori TAC le metastasi sembrano ridursi, le condizioni cliniche del conduttore de La7 peggiorano ed a giugno è necessario un ricovero e lì c’è una nuova tac, dalla quale emerge un’altra verità clinica: non c’è nessuna metastasi al cervello, soltanto alcune ischemie cerebrali. Dimesso, le condizioni di Andrea Purgatori peggiorano l’8 luglio fino a portarlo alla morte. Adesso, dopo la denuncia dei familiari sarà compito dei magistrati stabilire se il giornalista è morto come conseguenza di una diagnosi sbagliata ed una pesante terapia.

Andrea Purgatori e il dolore dei colleghi e amici del conduttore: chi era il conduttore di La7

Andrea Purgatori è stato inviato del Corriere della Sera sul campo dal 1976, in Iraq, Iran, Algeria. In seguito si è dedicato con dedizione e passione a temi di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, raccontando il rapimento di Aldo Moro e soprattutto la strage di Ustica, battendosi per decenni con le sue inchieste per cercare la verità. Negli ultimi tempi era un volto di La7 al timone di Atlantide. Il moltissimi in questi giorni hanno espresso il loro dolore e sgomento per la morte del giornalista tra cui Luca Zingaretti, con il quale aveva dei progetti in cantiere.