È sempre mezzogiorno, Antonella Clerici arrabbiata: “La gente è impazzita”
Antonella Clerici racconta una disavventura
La nuova puntata dell’amatissimo programma è iniziata all’insegna del buonumore che ogni giorno tutti i volti di È sempre mezzogiorno cercano di portare al pubblico. A tal proposito Antonella ha detto che il buonumore è essenziale nella vita.
“Già sono tutti così incattivi. Oggi venivo in macchina, ma la gente è impazzita. Ti insultano per qualunque cosa, un po’ meno”
ha detto Antonella visibilmente arrabbiata. La conduttrice ha poi proseguito dicendo che la vita è una sola e che si dovrebbe vivere sereni. “Vedo delle robe, ti fanno i segni, i gestacci. Tutti incavolati” ha proseguito Antonella invitando la gente a rilassarsi perché oggi ci siamo e domani non si sa e che se si arriva 5 minuti in ritardo non succede niente. “Troppa aggressività. Non so cos’è successo dopo il Covid, doveva renderci migliori e invece ci ha reso peggiori” ha concluso.
La conduttrice di È sempre mezzogiorno lancia un messaggio importante al pubblico: “Mi raccomando”
Dopo una disavventura sconvolgente raccontata da Antonella Clerici la conduttrice di Rai1 come sempre ha riservato uno spazio alla riflessione del giorno. Oggi il tema era quello del telefono visto che sono cinquant’anni dalla prima telefonata. E proprio parlando del telefono la conduttrice ha detto che queste giornate festive possono essere l’occasione per fare delle telefonate ai parenti cari.
“Mi raccomando. Siccome usiamo il telefono per tante cose, a maggior ragione ricordiamoci di fare gli auguri alle persone che magari non sentiamo molto spesso”
ha poi aggiunto Antonella. Quest’ultima ha poi concluso dicendo che una volta si diceva che una telefonata allunga la vita mentre secondo lei, più semplicemente, una telefonata fa bene al cuore.
Antonella Clerici nostalgica: “Ho un ricordo degli anni Novanta”
Prima di lasciare spazio ai primi chef della puntata, ovvero i Gemelli Billi che hanno preparato le verdure tonnate, la conduttrice di È sempre mezzogiorno ha parlato a lungo della ricorrenza di oggi, ovvero cinquant’anni dalla prima chiamata con un telefono cellulare. Il primo prototipo, ha spiegato Antonella, risale proprio a quell’epoca. Poi ha aggiunto:
“Anche se io personalmente ho un ricordo degli anni Novanta con questo telefono che aveva l’antennina. Molti della mia generazione forse se lo ricordano che era abbastanza grande”.
Infine la conduttrice ha riflettuto sul fatto che oggi tutto è cambiato e che i ragazzi possono fare tutto con il telefono. Mentre una volta si poteva solo chiamare adesso con i telefoni si possono fare tantissime cose. “Certe volte anche troppe” ha detto Antonella.