Lino Guanciale: “Da mio figlio vorrei una cosa”, confessione toccante
L’attore ammette un suo desiderio per il figlio Pietro
Per la gioia di milioni di fan Lino Guanciale ha nuovamente fatto capolinea sul piccolo schermo con il suo Commissario Ricciardi. L’attore originario di Avezzano ha ripreso posto in tv su Rai1 con una delle sue fiction recenti più amate, dopo anni e anni di successi impilati. Questa volta però è tutto diverso, l’avvicinamento alla serie, le emozioni e sensazioni. E tanto merito di questo è da riconoscere all’evento che ha cambiato la vita di Lino, ovvero la nascita del figlio Pietro. Nel corso di una intervista concessa al magazine Visto, Lino Guanciale si è lasciato andare a qualche confessione inedita, dove ha esternato un suo desiderio:
Vorrei che mio figlio possa continuare ad essere la persona curiosa che è adesso. Spero che si diverta a essere curioso per tutta la vita in qualsiasi mestiere decida di fare
ha ammesso l’attore tra le pagine della rivista.
Lino Guanciale ammette: “Dieci anni fa non avrei mai immaginato questo”
Da anni l’attore abruzzese è in maniera costante sulla cresta dell’onda. Lino Guanciale, intervistato dal settimanale Visto e protagonista di una rivelazione incredibile nei giorni scorsi in TV, ha riavvolto il nastro soffermandosi sui tanti successi raccolti in questi anni, dal cinema al piccolo schermo, passando per quello che resta il suo più grande amore, il teatro. Spaziare da un ruolo all’altro, senza mai rinunciare alla qualità e offrendo sempre prestazioni da attore straordinario: “Dieci anni fa non avrei mai immaginato tutto questo, la fortuna di poter scegliere tra generi e stili diversi, tra cinema, tv e teatro”. Invece è accaduto eccome, e il gradimento del pubblico verso Guanciale è sempre massimo.
L’artista: “Magari avessi punti in comune con il mio protagonista”
Sempre nel corso dell’intervista concessa al magazine Visto, Lino Guanciale si è soffermato sul suo personaggio riportato di recente su Rai1, quello del commissario Ricciardi. L’attore originario di Avezzano si è raccontato alla rivista e ha ammesso di non avere particolari punti in comune con quel commissario catapultato nella Napoli anni ’30, tra un omicidio e l’altro, con le solite doti affinate che gli permettono di interagire con le vittime. Tra Guanciale e Ricciardi però, posti l’uno davanti all’altro, le somiglianze non si notano, come spiegato dall’attore: “Magari avessimo dei punti in comune, un tratto caratteriale comune è l’amore per la descrizione e lì mi fermo” ha svelato Lino a Visto. Una cosa in comune, in realtà, ce l’hanno entrambi: tutti e due sono amatissimi dal pubblico.