Alfonso Signorini parla per la prima volta del padre: “Tensione alle stelle”
“A casa nostra la tensione saliva alle stelle”, il ricordo del conduttore di Canale5
Si è aperto per la prima volta Alfonso Signorini, sulle pagine del settimanale Chi, parlando dell’amato papà. In questi anni ha spesso ricordato la madre ma oggi ha voluto raccontare per la prima volta chi era il papà e cosa gli ha insegnato. Ha svelato che era un impiegato e che i suoi ricordi di bambino sono spesso legati alle sue promozioni, “Vissute come una rivalsa, quasi una scalata sociale che lui sentiva di dovere alla sua famiglia”. Ha svelato che il genitore non è mai riuscito ad arrivare alla prima categoria:
“Ogni volta che l’azienda doveva comunicare i nomi dei nuovi impiegati di prima, a casa nostra saliva la tensione alle stelle”.
Ha raccontato però che ogni volta il papà tornava a casa con il cabaret delle paste per festeggiare comunque. “Era un uomo estremamente buono” ha ammesso “incapace di vedere il male nelle persone”.
Alfonso Signorini, il ricordo commuovente del padre: “Conservo ancora il suo biglietto”
Dopo aver ricordato la madre nei giorni scorsi, oggi ha raccontato che ogni anno a Natale il padre lo portava alla festa dei figli dei dipendenti, il conduttore del Grande Fratello Vip. In quell’occasione c’erano dei regali per tutti ma un anno è rimasto deluso nello scartare un proiettore a manovella e nel vedere che i figli dei dirigenti avevano ricevuto una bicicletta. Ha raccontato però che quello è stato il Natale più bello della sua vita perchè il padre gli ha fatto trovare sotto l’albero una Graziella rossa e un bigliettino: “A mio figlio Alfonso, che non è secondo a nessuno”. Il conduttore di Canale5 ha ammesso di portare ancora nel suo portafoglio quel sui bigliettino.
Alfonso Signorini e il dolore per la morte del padre: “Se ne è andato improvvisamente”
Un racconto toccante quello del conduttore del GF Vip che ha disegnato il padre con pennellate delicate, ma usando colori vivaci, parlando di una persona di poche parole ma incisiva e buona. Ha raccontato che il padre l’ha supportato durante i suoi studi universitari, sostenendolo, anche se avrebbe voluto che scegliesse una facoltà diversa da lettere:
“Mi ha detto: ‘I tuoni genitori non ti lasceranno appartamenti o patrimoni. Ma ti porteranno alla laurea e con quella in tasca ci penserai tu a costruirti il donami'”.
“Se ne è andato improvvisamente, dall’oggi al domani” ha raccontato “penso che volesse proprio questo, togliere il disturbo in punta dei piedi”.