La vita in diretta: Elena Santarelli torna a parlare della malattia del figlio
L’appello dell’ospite di Alberto Matano: “Sosteniamo la ricerca contro i tumori infantili”
Si è chiusa con un appello molto importante la puntata de La vita in diretta andata in onda oggi, giovedì 16 febbraio 2023, nel corso della quale Alberto Matano ha ospitato, tra gli altri, Elena Santarelli. Intervenuta nello spazio del talk, Elena ha commentato i vari temi trattati, facendo poi un appello, come appena accennato. “C’è un’importante campagna della Fondazione Veronesi. Come sempre chiedo il vostro aiuto e so che voi ci ascoltate” ha premesso Alberto, rivolgendosi ai telespettatori.
Stiamo parlando, in questo caso, di tumori infantili, leucemia mieloide acuta, della quale ogni anno si registrano tanti casi in Italia
ha specificato subito dopo Matano, introducendo la campagna di cui ha poi parlato la Santarelli, attiva fino a domenica.
“Ecco perchè sostengo Fondazione Veronesi”, l’appello di Elena Santarelli a La vita in diretta
“Ho scelto di sostenere questa fondazione innanzitutto perchè ritengo sia un’eccellenza nella ricerca scientifica italiana e anche a livello europeo, ma soprattutto perchè il progetto che stiamo promuovendo questa settimana, che si può sostenere con un sms o una telefonata al 45598, farà capo all’ospedale Bambin Gesù di Roma” ha dichiarato Elena Santarelli, spiegando inoltre che nel progetto è coinvolto il professor Franco Locatelli, che ha avuto modo di conoscere nel periodo della malattia di suo figlio Giacomo. “Scendo in campo, quindi, per due eccellenze, la Fondazione Veronesi e il professor Locatelli” ha detto subito dopo Elena, sottolineando che la ricerca è speranza, quindi è un dovere di tutti noi sostenerla.
Basta un piccolo gesto. A volte alcune persone mi dicono di non poter fare molto, ma ogni goccia fa tanto in mezzo al mare
ha quindi chiarito.
Elena Santarelli commossa: “Se mio figlio sta bene è perchè qualcuno ha creduto nella ricerca prima di me”
“E’ grazie alla ricerca scientifica se mio figlio è guarito. Ora torno a casa e posso abbracciarlo: posso fare questo perchè qualcuno, negli anni precedenti a quella che è stata la sua diagnosi, si è impegnato a favore della ricerca. Le cure si sono trovate grazie alla ricerca, perciò mi impegno a mandarla avanti” ha concluso l’ospite di Alberto Matano, invitando ancora i telespettatori a mandare sms o fare telefonate al 45598. “Come dico sempre, un piccolo gesto può fare davvero tanto per chi è meno fortunato di noi” ha asserito invece il conduttore (che nella puntata andata in onda ieri ha ricordato un artista scomparso).