Blackout-Vite sospese, colpi di scena nel finale: parla Alessandro Preziosi
Alessandro Preziosi: “Sotto c’è qualcosa di ben più complesso”
C’è grande attesa per l’ultima puntata di Blackout-Vite sospese che andrà in onda domani, lunedì 6 febbraio, dalle 21:30, su Rai1. Tanti ancora i misteri da svelare e le verità da chiarire. Intanto gli ascolti hanno premiato questa serie tv che vede l’attore protagonista raccontarsi su Intimità. Alessandro spiega che secondo lui la forza di questa serie è sia la capacità di mettere in scena la forza incontrollabile della natura, mettendo gli spettatori faccia a faccia con i propri limiti, sia evidenziare le conseguenze dello stravolgimento ambientale, di cui la gente è spesso testimone passiva o addirittura artefice. Poi aggiunge:
“E’ la natura la vera protagonista del racconto. Perché tutto nasce da una slavina conseguente a un terremoto, già di per sé non rarissimi nei luoghi di montagna, per poi rivelare che c’è sotto qualcosa di ben più complesso”.
L’attore racconta le similitudini con il personaggio di Blackout-Vite sospese
Recentemente Alessandro Preziosi aveva parlato di un mistero che avvolgeva la serie, questa volta invece spiega cosa lo accomuna al suo personaggio. Sia lui che Giovanni Lo Bianco sono napoletani ed entrambi nutrono una sorta di amore-odio per la montagna. Infatti l’attore confessa che agli scarponi da trekking preferisce di gran lunga le ciabatte da spiaggia. Un’altra cosa che li vede simili è la capacità e la volontà di tornare sui propri passi quando è necessario per cercare di riparare un danno e imparare dai propri errori. Poi conclude:
“Ma credo che la cosa davvero importante sia che, soprattutto in questi ultimi tempi, io stia lasciando emergere attraverso ogni mio personaggio, compreso questo, tutti i lati oscuri che tengo invece ben nascosti nelle mie relazioni private”.
I lati nascosti di Alessandro Preziosi: “Sono fatto di mille sfumature diverse”
In attesa di scoprire come finisce Blackout-Vite sospese l’attore proprio sui lati oscuri di cui parla dice: “Sono fatto di mille sfumature diverse”. In particolare attraverso i suoi personaggi cerca di indagare sui sentimenti di impotenza e rancore che spesso si tende a soffocare. L’attore crea la personalità dei suoi personaggi proprio attraverso la sua parte oscura. Un lavoro per niente facile che per fortuna riesce a bilanciare con i ruoli che, al contrario, gli permettono di tirare fuori la parte burlona e leggera.
“Insomma, metto a disposizione dei miei personaggi l’intera griglia di colori della mia personalità che sono tanti dal momento che vivo la vita osservando, assorbendo e incamerando quello che mi circonda”
conclude.