Selvaggia Lucarelli: “Aspetto le scuse”, e Mariotto la lascia senza parole

Ballando con le stelle, gesto di pace di Guillermo Mariotto per la giurata: “Ho un regalo”

Sabato scorso è andato in scena un violento scontro tra Guillermo Mariotto e Selvaggia Lucarelli nello show di Milly Carlucci dove il giurato è andato oltre limite urlando contro la collega di essere ‘una scimmia arrabbiata che lancia escrementi’. Da allora sono susseguite molte polemiche e nella puntata di questa sera lo stilista di origine venezuelana ha voluto fare un regalo a sorpresa a Selvaggia. “Sono lo spirito del Natale” ha premesso Mariotto consegnandole un pacco regalo con all’interno una scimmietta di peluche con tanto di paletta con lo zero. Tuttavia la giurata non è rimasta soddisfatta dal gesto ed ha ammesso alla conduttrice:

“No, non lo accetto. Adoro questo tentativo di buttarla in caciara ma io sto ancora aspettando le scuse.”

Selvaggia Lucarelli, il dispiacere del collega dopo le offese: “Mi scuso con tutto il mio cuore”

La giurata di Ballando con le stelle ha più volte punzecchiato il collega dicendo che ‘la scimmia era una sua perfetta miniatura’ e di aspettare le sue scuse per le offese rivoltale nella scorsa puntata. Alla fine le scuse di Guillermo Mariotto a Selvaggia Lucarelli sono arrivate:

“Gorillotta mia, mi scuso con tutto il mio cuore Buon Natale.”

Tuttavia la giurata non è sembrata gradire molto le scuse del collega. Inoltre sin dall’inizio della trasmissione in molti hanno notato sui social come la Lucarelli sia abbastanza sotto tono e si percepisce il gelo tra i vari componenti della giuria. Del resto la giornalista in questi giorni è stata una vera e propria furia ed ha sferrato attacchi anche contro altri giurati, concorrenti e lo stesso programma postando un video shock mentre sembra sempre più certo il suo addio nella prossima edizione.

Guillermo Mariotto si scusa anche con Carolyn Smith e Rossella Erra nello show di Rai1

Infine, il giurato di Ballando con le stelle ha portato anche due regali alla presidente di giuria ed alla tribuna del popolo. Nello specifico due peluche, alla prima un tenero cagnolino ed alla seconda un fenicottero rosa, epiteto con il quale l’aveva definita alcuni sabati fa.