Arnoldo Mondadori, il figlio di Michele Placido: “Emozionato fino a piangere”
Arnoldo Mondadori da giovane è intepretato da Brenno Placido: “Io e mio padre facciamo lo stesso personaggio ma…”
Andrà in onda questa sera, mercoledì 21 dicembre 2022, su Rai1 il film Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo, con protagonista Michele Placido, che nella prima parte della pellicola è sostituito dal figlio Brenno: Michele, infatti, interpreta l’imprenditore fondatore della casa editrice che porta il suo nome, in età matura, mentre Brenno lo interpreta da giovane. E proprio per parlare del progetto in questione, che è una via di mezzo tra un documentario e una fiction, Brenno Placido si è raccontato ai microfoni di DiPiùTV, raccontando che una sola volta ha incontrato il papà durante le riprese, appunto perchè hanno interpretato lo stesso personaggio ma in tempi diversi: è accaduto sul finale, quando è stata girata la scena conclusiva, che lo ha emozionato fino alle lacrime, ha rivelato.
Brenno Placido racconta: “Mio padre Michele non mi dà mai consigli ma mi sostiene in tutto”
“Non ho avuto consigli da mio papà per questo ruolo. Lui, comunque, mi ha sempre sostenuto nel mio lavoro ma, allo stesso tempo, ha voluto che trovassi da solo la mia strada” ha dichiarato l’attore di Arnoldo Mondadori giovane, il quale non ha nascosto che la mamma lo riempie sempre di complimenti per le cose che fa, mentre il papà è molto più chiuso in questo senso. Parlando, poi, del ruolo che interpreta nella fiction di questa sera, Brenno ha rivelato che la cosa che lo ha colpito di più di Arnoldo Mondadori è stata la caparbietà, ma anche la sua determinazione, qualità che ha scoperto leggendo la biografia.
La sua storia mi ha fatto riflettere e mi ha insegnato a dare più valore a tante cose che noi oggi diamo per scontate
ha ammesso, non nascondendo di riferirsi, per esempio, anche alla semplice possibilità di leggere un libro.
Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo: “Ecco la difficoltà più grande”, parla il figlio di Michele Placido
Prima della fine dell’intervista, Brenno Placido ha confessato che la difficoltà più grande con la quale ha dovuto fare i conti girando questo film, è stata a livello ‘materiale’, spiegando di riferirsi all’utilizzo dei macchinari dell’epoca, dato che Mondadori da giovane lavorava in una tipografia: “Quei macchinari andavano usati con grande attenzione altrimenti si rischiava di farsi male. Io sono sempre stato un po’ maldestro, recitare e pensare nel frattempo a non tagliarmi una mano, ha richiesto molta concentrazione” ha svelato.