Tutto per mio figlio, retroscena Giuseppe Zeno: “Potevo fare un errore”

Il protagonista di Tutto per mio figlio: “Potevo prendere una strada sbagliata come il protagonista”

Questa sera torna sul piccolo schermo il bravissimo Giuseppe Zeno. Il noto attore, protagonista di varie fiction e film di successo sarà il protagonista del nuovo film tv di Rai 1 Tutto per mio figlio. L’artista ha rilasciato una intervista al noto settimanale Famiglia Cristiana, dove ha regalato qualche anticipazione e curiosità ai lettori e al pubblico che certamente si riverserà in massa davanti al piccolo schermo per seguire l’ultima fatica di Zeno. La storia portata sul piccolo schermo da Giuseppe ha varie similitudini con la vita dello stesso protagonista, come svelato nel corso dell’intervista:

Pure io sono cresciuto in un territorio dove la camorra era ben presente, Ercolano, e ho conosciuto ragazzi che hanno preso una brutta strada. Un errore che potevo fare anche io e se non è accaduto è stato grazie a mio padre

Giuseppe Zeno chiarisce: “Ecco cosa raccontiamo nel film”

Sempre nel corso dell’intervista concessa a Famiglia Cristiana l’attore ha voluto chiarire in maniera precisa l’intento di Tutto per mio figlio, che sbarca stasera in prima serata, dove si ritroverà a a battagliare con un competitor agguerrito come il GF Vip: “Il film vuole essere un omaggio a tutte le figure che come Federico Del Prete (il personaggio al quale la pellicola si ispira ndr) hanno trovato il coraggio di ribellarsi alla criminalità organizzata e offre un messaggio di speranza perché mostra che lo Stato è presente e agisce con forza”.

L’attore anticipa: “Scene di grande drammaticità”

Già nei giorni scorsi l’acclamato Giuseppe Zeno aveva regalato qualche anticipazione su Tutto per mio figlio, finalmente pronto a sbarcare in prima serata oggi lunedì 7 novembre. In una recente intervista concessa al settimanale Tele Sette l’artista ha raccontato cosa potranno attendersi dal film, tanto atteso da pubblica e critica vista la curiosità della storia narrata: “Con Tosca D’Aquino ho girato scene di grande drammaticità”. Poi Zeno si è soffermato sull’importanza di questo progetto: “E’ un film necessario. Un omaggio a quanti in passato si sono spesi nella lotta contro il pizzo e qualsiasi forma di criminalità organizzata”.