Tiziano Ferro e il doloroso racconto a Verissimo: “Odio contro me stesso”

Il cantante racconta il periodo della depressione a Verissimo: “Ero diventato sociopatico”

Per festeggiare i suoi lunghi e intensi vent’anni di carriera, e il suo ritorno in Italia, Tiziano Ferro ha scelto il programma di Canale5. Qui, dopo aver aperto con un forte abbraccio e con parole di profondo affetto per Silvia Toffanin, l’artista si è messo a nudo percorrendo tutte le tappe più importanti della sua vita. Tra queste Tiziano ha parlato di quando ha sofferto di depressione e di come il punto più basso sia stato quando ha vissuto in Inghilterra perché aveva fatto della solitudine un’abitudine.

“Ero diventato un sociopatico”

ha raccontato svelando che il punto di svolta nel superare l’incubo è stato il 2008 e un percorso di analisi. L’artista, ricordando quel periodo, ha poi aggiunto: “E’ stata l’analisi a sbloccare quest’odio contro me stesso”.

Tiziano Ferro lancia un importante messaggio: “La depressione è una grande furba”

Nel corso dell’intervista l’artista ha spiegato che la depressione è una vera e propria malattia e che bisogna parlarne senza emarginare chi ne soffre. Lui stesso all’inizio ha avuto difficoltà ad accettarla e a chiedere aiuto perché pensava che accadesse solo ai matti. E’ importante, ha poi spiegato, parlare con qualcuno ai primi sintomi. Questi ultimi, come ha spiegato l’artista, possono essere anche il pensiero di togliersi la vita o di pensare che la propria vita non abbia alcun senso. “La depressione è una grande furba” ha poi aggiunto il cantante a Verissimo “perché ti convince che la tua zona grigia di comfort e del dolore te la meriti”. Ad oggi Tiziano sta bene anche se, ha ammesso, la depressione cronica non ha una fine definitiva.

L’artista rivela a Verissimo un altro suo periodo doloroso: “I bulli sono dei vigliacchi”

Tani altri sono i periodi non facili che il cantante ha raccontato nel corso della puntata. Tra questi c’è quello del bullismo vissuto quando era adolescente sia perché aveva dei chili in più sia perché conduceva uno stile di vita fuori dalla massa. Ad un certo punto però è come se quegli insulti avesse pensato di meritarli e lui stesso si sentiva sfigato e difettoso. Ad oggi però Tiziano Ferro, su cui si è aperta una polemica con un collega, ha capito che per eliminare i bulli bisogna togliergli l’attenzione.

“I bulli hanno tutti una cosa in comune: sono dei vigliacchi. E se tu ti tiri indietro, e non dai loro attenzione, non riescono ad esistere”

ha concluso.