Gerry Scotti, frecciata inaspettata da un collega: “Sa essere molto scorbutico”
Gerry Scotti, un collega non le manda a dire: “È bravo ma sa essere molto scorbutico”
Lavora in radio da quasi 50 anni, è il direttore editoriale del gruppo Gedi, cioè di Radio Deejay, Radio Capital e Radio m20 e soprattutto è una delle figure più di spicco della radio italiana. Parliamo di Linus, il vero nome è Pasquale Di Molfetta, che ha assistito l’esordio in radio di grandi star della televisione come Amadeus, Fiorello, Gerry Scotti, Nicola Savino e tanti altri. Ed in una intervista su Gente ha detto la sua sui suoi colleghi in modo schietto e diretto, lanciando una frecciata inaspettata al conduttore di Caduta Libera:
“Gerry è il più bravo di tutti noi. Ha quel guizzo di follia, quell’esuberanza e carisma che lo rendono unico. Ma sa anche essere molto scorbutico. Poteva lanciarsi di più credo. Ma ha fatto una carriera bellissima, ha guadagnato molti soldi.”
Linus svela un aneddoto sul conduttore di Caduta Libera: “Per lui i soldi sono importanti”
Lo speaker radiofonico conosce il conduttore lombardo (che di recente ha svelato un retroscena dal passato) da decenni ed i due sono legati da una sincera amicizia. E per questo durante l’intervista Linus si è lasciato andare ad aneddoti e ricordi in cui ha sottolineato come Gerry Scotti sia molto legato ai soldi:
“Nel 1985 dovevamo andare a Lecce per fare una serata in discoteca. L’aereo era carissimo, il treno ci metteva troppo ed allora Gerry mi disse: “Andiamo in auto, ma non con la mia che è a benzina e consuma. Prendiamo quella di tuoi fratello che è diesel.” Così usammo l’auto di Alberto e Gerry guidò come un pazzo. Ma io dico: puoi andare in auto fino a Lecce?”
Lo speaker, poi, durante l’intervista ha detto la sua anche su Amadeus e Fiorello. Sul primo ha ammesso che ‘è nato per fare Rai1’ gli è sempre piaciuto porsi in modo rassicurante e grazie alla sua bravura e determinazione è arrivato dove è arrivato. Fiorello, invece, lo ha definito il tipico artista umorale, imprevedibile e super sensibile con il quale devi avere pazienza.
Linus si racconta a cuore aperto: “Non volevo continuare a fare l’operaio”
Il conduttore radiofonico, in conclusione, durante l’intervista al magazine ha ripercorso la sua carriera decollata nel 1974 a Radio Deejay rivelando che per anni ha fatto l’operaio: “Il freddo era vero, tangibile, mettevo la calazamaglia sotto i jeans. Ma era anche un freddo dentro, che non passava. Non volevo continuare a fare l’operaio ma il mondo delle radio era così precario. Ed ero sempre senza soldi.”