Giulia Salemi fa un duro appello e si sfoga: “Rabbia e tristezza”
Il durissimo sfogo della conduttrice: “Non sta cambiando un bel niente!”
L’influencer e conduttrice Giulia Salemi, nelle scorse ore si è lasciata andare a un durissimo sfogo sui social. La fidanzata di Pierpaolo Pretelli ancora una volta è intervenuta in difesa delle donne iraniane, per ciò che stanno subendo:
“Che rabbia!! Perchè nessuno blocca tutto questo? Devono intervenire forze esterne per salvarle. Perchè all’interno del paese non sta cambiando un bel niente!!”.
L’ex gieffina non ci sta: “La dignità e la libertà della donna dovrebbe essere un diritto”
Giulia Salemi dopo aver preso parte alla nuova puntata del GF Vip 7 al quale partecipa nei panni di esperta social, ha condiviso un post tra le storie del suo profilo Instagram che sicuramente non è passato inosservato ai suoi tanti fan. L’influencer è tornata a farsi sentire in sostegno delle donne iraniane: “Uccise, arrestate, stuprate. Tutto questo nel 2022”. L’ex gieffina ha continuato il suo sfogo, visto che oltre a fare un appello importante ha aggiunto: “Dove la dignità e la libertà della donna dovrebbe essere un diritto alla nascita e non una conquista. Che tristezza”. La fidanzata di Pierpaolo Pretelli ha inserito il suo sfogo in uno screenshot di un testo in inglese, la cui traduzione in italiano è la testuale: “Cosa sta succedendo alle donne iraniane imprigionate. Vengono legate e picchiate dalle forze islamiche in carcere. Chiedono pillole abortive ai loro avvocati. Ci sono crimini contro l’umanità e bisogna agire”.
Il messaggio lanciato da Giulia Salemi nel noto programma: “La vostra libertà è anche la nostra”
Non è la prima volta che l’ex gieffina rompe il silenzio sull’attuale situazione in Iran, dato che è scoppiata a piangere a Le Iene quando ha lanciato un importante messaggio. L’influencer di origini persiane che di recente ha affondato l’ex gieffino Giovanni Ciacci, ha manifestato la sua solidarietà a tutte le donne iraniane: “La vostra libertà è anche la nostra. E’ inconcepibile, deprimente, offensivo che voi donne che vi siete sacrificate per raggiungere importanti posizioni nella società iraniana e per farla progredire ancora oggi dobbiate subire le pretese di un regime che vuole decidere cosa c’è di giusto e cosa di sbagliato in voi”. Per concludere ha aggiunto: “A voi che reclamate la stessa libertà che in passato è stata negata ad altre, come mia madre, va il nostro più grande abbraccio. Continuate a rifiutarvi di tacere, non fermatevi. Donna, vita, libertà”.