Massimiliano Gallo perde la pazienza a È sempre mezzogiorno: “È cattiveria”
Botta e risposta tra l’attore di Vincenzo Malinconico e gli autori: “Ci stanno già rimproverando”
Il simpaticissimo Massimiliano Gallo è stato ospite oggi di È sempre mezzogiorno dove è rimasto per quasi tutta la puntata. Grande spazio ha riservato Antonella Clerici alla fiction Vincenzo Malinconico che ha debuttato giovedì. L’attore ha affiancato la conduttrice anche durante i giochi telefonici e quando c’è stato il quello dell’albero Massimiliano è stato ripreso dagli autori. Durante la prima telefonata il telespettatore aveva detto il numero 9mila, sbagliando, e Massimiliano aveva detto che secondo lui le foglie erano di più. Per questo motivo alla successiva telefonata gli autori hanno fatto dei segnali all’attore che subito ha spiegato:
“Ci stanno già rimproverando di non dire il numero. Ma se non lo sappiamo? Almeno possiamo dire qual è secondo noi?”
Dagli autori è arrivata una risposta negativa e così l’attore ha esclamato: “Questa è cattiveria però”.
La conduttrice di È sempre mezzogiorno entusiasta della fiction: “È surreale ma nostro”
In attesa di scoprire cosa succederà nella 2 puntata di Vincenzo Malinconico oggi nel programma culinario di Rai1 si è parlato a lungo di questo personaggio così diverso dalle solite fiction italiane. Antonella Clerici ha ammesso di essersi divertita molto giovedì sera ed ha aggiunto:
“È un po’ surreale però è anche nostro”.
Felice per gli ascolti di giovedì Massimiliano Gallo ha detto che questo personaggio lancia un bel messaggio perché è un non vincente per scelta ma non è un fallito.
Massimiliano Gallo svela le difficoltà avute con Vincenzo Malinconico: “È una recitazione complicata”
Chiacchierando a È sempre mezzogiorno con Antonella Clerici, pazza di gioia per una notizia, l’attore ha spiegato quanto questa nuova fiction non sia stata per niente semplice da girare. Massimiliano ha parlato infatti di un registro di colori differenti ed ha aggiunto:
“È una recitazione molto complicata. Perché copre la commedia ma poi va immediatamente nel drammatico e nel sentimentale”.
Gallo ha poi aggiunto che inizialmente la squadra di lavoro aveva paura di questo nuovo personaggio perché si tratta di un prodotto diverso dal solito che utilizza un linguaggio differente da tutti gli altri.