Funerali Piero Angela, Renzo Arbore commosso: “Lo invidiavo perché…”
Renzo Arbore, retroscena su Piero Angela: “Lo invidiavo perché aveva un figlio come Alberto”
Nel giorno dei funerali di Piero Angela una parata di vip e colleghi hanno preso parte all’ultimo saluto. Tra i presenti anche l’immancabile Renzo Arbore, che ha parlato ai giornalisti che hanno preso parte all’evento. Immancabile un ricordo del noto showman foggiano, che ha voluto portare alla luce anche un curioso retroscena, proprio riguardante appunto lo scienziato e il figlio Alberto, che da oggi sarà chiamato più che mai a raccogliere il pesante testimone del papà. Una sfida che secondo Arbore è stata vinta già in partenza:
Tanti ricordi di Piero, abbiamo passato serate, e poi lo invidiavo molto perchè era il padre di Alberto, un erede che porterà avanti il discorso di Piero
le parole del conduttore e disc jockey che ha ricordato con grande affetto Piero Angela nel giorno dei funerali di stato.
L’artista e il ricordo sul compianto divulgatore: “Ecco cosa mi ha insegnato”
Arbore ha poi proseguito parlando ai giornalisti ricordando le esperienze passate con un maestro di vita e della vita come Piero Angela. “Insieme abbiamo anche suonato” – ha ricordato il grande artista pugliese parlando alla stampa in Campidoglio. In una recente intervista a Repubblica il noto conduttore ha poi ricordato una delle tante avventure del papà di Alberto Angela, per il quale Renzo nutre una grande fiducia: “Piero nel 1976 fu il primo conduttore del Tg 2 che era appena nato. Prima c’erano gli annunciatori: lui era un giornalista, divenne il primo anchorman. Aveva stile anche quando leggeva le notizie”.
Renzo Arbore ammette: “Piero Angela era anche un bravissimo artista”
Non solo scienza e informazione al primo posto, nella vita di Piero Angela anche la musica ha occupato uno spazio importante. Come raccontato da Renzo Arbore in una intervista a Repubblica, il padre di Alberto, morto nei giorni scorsi e ricordato in maniera commossa dal figlio, ha sempre dedicato il giusto tempo all’arta musicale: “Bravissimo. Abbiamo fatto delle jam session insieme, per i 40 anni di Superquark abbiamo suonato insieme a Franco Cerri As time goes by. Piero al piano era formidabile” – ha ricordato il disc jockey