Morto l’attore Jean-Louis Trintignant, famoso con Gassmann ne ‘Il sorpasso’
Si è spento a 91 anni l’attore francese che ha recitato con Vittorio Gassmann ne ‘Il sorpasso’
E’ morto Jean-Louis Trintignant, attore francese famoso per il grande pubblico italiano per aver recitato nel film Il sorpasso, con Vittorio Gassmann, nel lontano 1962. Da Il Giornale scopriamo che la scomparsa risale a poche ore fa e l’ha resa nota la famiglia. Aveva 91 anni colui che è sempre stato considerato uno degli attori francesi più importanti del dopoguerra. Sempre dalla testata giornalistica appena menzionata, apprendiamo che da tempo lottava contro una brutta malattia, un tumore per l’esattezza, che purtroppo non è riuscito a sconfiggere. Nato a Piolenc, un piccolissimo paesino della Provenza, l’11 dicembre del 1930, ha avuto una carriera lunga e brillante, durata oltre 70 anni, diventando un vero e proprio mostro sacro.
Jean-Louis Trintignant e la drammatica morte della figlia Marie, uccisa dal compagno
Non è stata tutta rose e fiori la vita dell’attore francese morto oggi: dall’ANSA apprendiamo infatti che nel 2003 l’amata figlia Marie è morta tragicamente, uccisa dal compagno. Nonostante il dramma vissuto, l’artista ha continuato a lavorare portando avanti la sua carriera fino al 2018, anno in cui ha annunciato il ritiro dalle scene per via del cancro che gli è stato diagnosticato.
All’inizio ho deciso di lottare contro la malattia ma poi sono diventato pigro […] Ora non mi sento piu’ sicuro, ho continuamente bisogno di qualcuno che mi sorregga. Mi sento anche vecchio e inutile
ha dichiarato qualche anno fa, come leggiamo sempre sull’ANSA. Tuttavia l’anno successivo ha deciso inaspettatamente di tornare a recitare.
La depressione dopo l’uccisione della figlia: “Per due mesi sono stato come morto”
Il Giornale riporta alcune dichiarazioni rilasciate da Jean-Louis Trintignant sulla morte della figlia: “Per due mesi sono stato come morto” ha detto, continuando
Mi era impossibile pensare di non poter più sentire la sua voce o vedere il suo sorriso. Mi sentivo un morto vivente, niente più avrebbe potuto farmi male.