Cesare Bocci, arriva una proposta inaspettata dalla Rai: “Rimasto sorpreso”
Padre e figlia alla conduzione di Imperfetti Sconosciuti, al via venerdì in seconda serata su Rai3
Si prepara per una nuova avventura televisiva Cesare Bocci, l’attore che ne Il commissario Montalbano interpreta Mimì Augello, ma che il pubblico della Rai ha avuto modo di apprezzare anche a Ballando con le stelle, alcuni anni fa. Ora, per lui, dopo le ultime esperienze televisive (come Viaggio nella grande bellezza, programma di divulgazione che ha condotto su Canale5) è la volta di Imperfetti Sconosciuti, che andrà in onda sul terzo canale della Tv di Stato a partire dal 24 giugno, in seconda serata. Un’avventura nel piccolo schermo che avrà qualcosa di assolutamente inedito per lui: sarà affiancato dalla figlia Mia, di 22 anni, nata dal matrimonio con la moglie Daniela Spada, che ha sposato nel 1993. “E’ rimasta sorpresa quanto me quando le hanno fatto la proposta” ha dichiarato l’attore sulla figlia sulle pagine dell’ultimo numero di DiPiùTV.
L’attore di Montalbano e la figlia insieme nel nuovo programma di Rai3: “Lei prima di accettare…”
Non ha accettato subito Mia Bocci di lavorare a Imperfetti Sconosciuti con il padre, il quale ha rivelato:
Prima di dire “si” ha parlato con la produzione per capire quale fosse eventualmente il suo ruolo preciso e le hanno proposto di essere la portavoce dei desideri e delle inquietudini dei suoi coetanei.
“Nel corso delle varie puntate ascolteremo venti storie raccontate dal punto di vista dei genitori e dei figli” ha anticipato inoltre Cesare, dicendosi molto felice, come lo è la moglie, di questa nuova avventura televisiva, appunto, con la figlia Mia.
Ecco qual è la cosa più bella del lavorare con mia figlia”, la rivelazione dell’attore
Tra una domanda e l’altra, prima di concludere l’intervista Cesare Bocci ha affermato che la parte più bella del lavorare con la sua Mia è il doversi confrontare continuamente: “Avendo ormai 22 anni, lei ha una vita sua, in casa capita di stare insieme ma di parlare solo la sera a cena. Ora, invece, dovendo preparare il programma, ci confrontiamo molto spesso” ha affermato.
Avere lei come collega è stimolante, è molto precisa e ha un certo istinto per i tempi della televisione
ha dichiarato inoltre, concludendo: “Non vorrei dipingerla come un angioletto perchè anche noi abbiamo avuto i nostri conflitti generazionali, è normale che sia così”.