La vita in diretta, durissima Rita Dalla Chiesa: “C’è tanta amarezza…”
Rita Dalla Chiesa e lo sfogo in diretta: “A volte si ha la memoria corta”
Anche l’ex conduttrice di Forum è stata ospite di Alberto Matano nella puntata de La vita in diretta andata in onda oggi, martedì 17 maggio 2022, dove nel talk che si è svolto nella seconda parte della trasmissione si è parlato, tra le altre cose, della polemica scoppiata nel paese d’origine di Nino Manfredi, in Ciociaria, poiché hanno intitolato il teatro a Vittorio Gassmann anziché a lui, come il figlio invece desiderava. E proprio partendo da ciò Alberto ha detto alla sua ospite: “Tu hai spesso sottolineato che la tomba di tuo papà non fosse tenuta nel modo giusto…”. A tale affermazione Rita ha risposto: “Ho lamentato anche l’assenza di indicazioni per trovarla”.
“La gente va a Parma e non trova la tomba di mio padre”, le parole di Rita Dalla Chiesa
“A Parma chi vuole visitare la tomba di mio padre non sa come trovarla perchè non ci sono indicazioni” ha lamentato Rita ai microfoni de La vita in diretta, con il padrone di casa Alberto Matano che ha sottolineato: “Molto spesso i familiari di vittime di mafia devono lottare per avere i giusti riconoscimenti”.
La gente va a Parma e chiede: “Dov’è la tomba del generale Dalla Chiesa”? E nessuno glielo dice
ha spiegato Rita, non nascondendo: “Come nel caso di Manfredi, noi figli proviamo amarezza nel constatare che c’è memoria corta su alcune cose”. Ha poi aggiunto: “Questa vicenda di Manfredi l’ho molto sentita io…”.
Rita Dalla Chiesa a La vita in diretta: “Quel teatro andava intitolato a Nino Manfredi”
“Gassmann era di Genova, è giusto ricordarlo ovunque, ma dovrebberlo farlo in modo particolare a Genova. Nino Manfredi, invece, parlava sempre di Castro perciò penso fosse giusto intitolare a lui il teatro” ha dichiarato Rita nel programma condotto da Alberto Matano, dove è intervenuta anche Nancy Brilli, ex nuora proprio di Manfredi, a proposito del quale, riferendosi al suo ex marito Luca ha asserito “Ha fatto bene”, dandogli pienamente ragione. “Era giusto un riconoscimento adeguato per Nino” ha concluso Alberto, mentre Nancy ha replicato: “Magari a Nino intitoleranno un cinema, dato che nella sua carriera ha fatto più cinema che teatro”.