Amici 21, Roberto Saviano scuote gli allievi: “Non fatevi manipolare”
Roberto Saviano incontra gli allievi: “Non bisogna raccontarsi una verità di comodo”
Prima della fine di Amici 21 Maria De Filippi ha organizzato un incontro speciale per gli allievi. Da sempre la conduttrice è molto legata a Roberto Saviano, scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano impegnato nella lotta contro le mafie. Così, dopo averlo invitato spesso per dei monologhi, oggi Saviano ha avuto la possibilità di parlare da solo con gli allievi, faccia a faccia. Lo scrittore ha presentato il suo ultimo libro “Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo” e ogni allievo ne aveva una copia. Dapprima Roberto ha voluto conoscere un po’ i ragazzi, capire da dove vengono e dove sono nati. Poi, proprio sul coraggio, ha fatto un discorso molto ampio. Ai ragazzi ha detto:
“Ho scritto questo romanzo perché anche persone della vostra età possano essere sempre attente a non farsi manipolare e a prendere una decisione. Non bisogna mai raccontarsi una verità di comodo per stare tranquilli”.
I ragazzi di Amici 21 rimasti senza parole: Michele preso come esempio
Una delle domande che Roberto Saviano ha rivolto agli allievi riguarda la loro provenienza. Lo scrittore è rimasto molto colpito dal fatto che molti degli allievi fossero del Sud, come Luigi, Serena e Michele ma anche che gli altri, benché nati al Nord, abbiano in realtà origini del Sud. Uno di loro però, con una storia molto particolare alle spalle, ha dato modo allo scrittore di poter fare una riflessione più ampia. L’allievo in questione è Michele che dopo la sorpresa dei genitori ha spiegato a Saviano qual è la sua città d’origine: Caserta. Ovvero la stessa dello scrittore. Tuttavia Michele ha aggiunto di essere andato via di casa a 11 anni e di aver vissuto in Svizzera.
“Michele migrante è una storia che conta. La speranza di poter lavorare dignitosamente. Quando si parla di mafie si sta parlando delle scelte delle vostre famiglie”
ha detto Saviano.
“Sappiate che è sempre possibile scegliere”: il messaggio di Roberto Saviano agli allievi
Infine nel corso della chiacchierata Roberto Saviano ha parlato agli allievi di Amici 21 della figura di Giovanni Falcone. Un uomo che aveva scelto il coraggio e da che parte stare. E proprio sulla scelta di avere coraggio lo scrittore ha fatto un esempio che ha scosso molto i ragazzi. Saviano ha detto loro che un momento di scelta può arrivare durante una festa, quando si vede qualcuno per terra. Ci si può girare dall’altra parte per non perdersi il divertimento e pensare che tanto quella persona se lo merita, magari è un tossico. Oppure si può rinunciare, se necessario, anche alla festa stessa ma aiutare quel ragazzo.
“Bisogna sempre andare a fondo alle cose. Quindi sappiate sempre nel profondo del vostro cuore che è possibile scegliere”
ha concluso lo scrittore.