Studio Battaglia, Massimo Ghini ha un duro sfogo: “Sono stanco di interpretare…”

Massimo Ghini sul suo personaggio di Studio Battaglia si sfoga: “Sono stanco di interpretare brutte persone”

Andrà in onda stasera la terza puntata di Studio Battaglia, eccezionalmente di lunedì e non di martedì per lasciare spazio alla partita di calcio. Tra i personaggi della fiction di Rai1, giunta alla sua penultima puntata, c’è Giorgio interpretato da Massimo Ghini che si è raccontato sulle pagine del settimanale Tele Più. L’attore veste i panni di un padre non esemplare, che ha lasciato le sue figlie quando erano piccole. Anche se adesso è tornato, vuole recuperare e l’ex moglie non è stata certo di aiuto, le ferite delle tre donne restano. Ultimamente nelle fiction l’attore presta sempre il volto a personaggi non molto angelici. Su questo Massimo Ghini dice:

“Posso dire che sono stanco di fare il cattivo? Di interpretare brutte persone?”.

Giorgio di Studio Battaglia come il padre di Massimo Ghini: il racconto dell’attore

Nel corso dell’intervista Massimo Ghini spiega di avere un legame particolare con il personaggio di Giorgio di Studio Battaglia in quanto ha vissuto qualcosa di simile. Nella realtà non è stato però lui ad abbandonare i suoi figli ma suo padre a farlo con lui. L’attore racconta infatti che nel 1957, quando aveva tre anni, i suoi genitori si sono separati e lui è cresciuto con la madre.

“Mio padre si è comportato esattamente come Giorgio”

racconta Massimo Ghini. Per l’attore non sempre è stato facile. Addirittura la madre simulava la firma del padre sulle giustificazioni scolastiche. Perché essere figli di genitori separati per quell’epoca era quasi una vergogna.

La terza puntata di Studio Battaglia stasera su Rai1: cosa succederà

Nella terza puntata di Studio Battaglia accadrà di tutto. Dopo la sconvolgente scenata di Nina l’avvocatessa tenterà di farsi perdonare dalla sorella Viola: come andrà a finire? E mentre tra Anna e Marina ci sarà un bel momento proprio Giorgio dovrà sfoderare tutto il suo talento per riconquistare almeno un po’ il cuore delle figlie.