Verissimo, Silvia Toffanin riprende Vincenzo Salemme: “Perché mi guardi così?”
Silvia Toffanin spiazzata da Vincenzo Salemme a Verissimo: “Perché mi guardi così?”
Prima puntata del 2022 per Verissimo che ha aperto il nuovo anno con tantissimi volti dello spettacolo e con le loro storie. Tra i volti del mondo dello spettacolo che si sono raccontati da Silvia Toffanin anche l’attore e comico Vincenzo Salemme, attualmente tornato a teatro. Durante l’intervista di Vincenzo Salemme a Verissimo la conduttrice ha però avuto un attimo di difficoltà. In particolare quando Silvia Toffanin stava raccontato l’infanzia dell’attore quest’ultimo l’ha guardata con uno sguardo serissimo e scioccato. Preoccupata di aver detto qualcosa di male la conduttrice è subito tornata seria e ha chiesto a Vincenzo Salemme:
“Perché mi guardi così?”.
L’attore ha però subito tranquillizzato Silvia Toffanin chiarendo:
“Perché, ti ho guardato male? No, è che da lontano non vedo bene”.
Vincenzo Salemme emozionato a Verissimo per il ritorno a teatro: “E’ stata una cosa meravigliosa”
Con una data a novembre a Orvieto Vincenzo Salemme è tornato a teatro, suo grande amore, dopo un anno e mezzo circa di stop dovuto alla pandemia. L’attore ha poi fatto una pausa per le festività natalizie e martedì ha debuttato a Milano e a Verissimo ha raccontato di essere stato accolto dal pubblico con grande gioia. A tal proposito Vincenzo Salemme a Verissimo ha ammesso:
“E’ stata una cosa meravigliosa. Se ero emozionato? Di più, ero emozionatissimo”.
Vincenzo Salemme fa una confessione a Verissimo: “La sensazione era quella di essere dimenticato”
Nonostante cinema e televisione siano colonne portanti della carriera di Vincenzo Salemme l’attore ha ammesso che il calore del pubblico a teatro è un’altra cosa. Infatti Vincenzo Salemme a Verissimo ha raccontato che ogni volta che finisce uno spettacolo dice al pubblico che senza di esso gli artisti non esisterebbero. Infine l’attore a Verissimo ha aggiunto:
“In questo anno e mezzo che non abbiamo fatto teatro la sensazione era quella di essere dimenticato. Invece quando sono entrato ho ricevuto un applauso che è stato come essere rimesso al mondo”.